GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE MINE ANTIUOMO

Celebrata al Museo della Pace la "Giornata contro le mine antiuomo" stabilita dalle Nazioni Unite.
Sono circa 100 milioni le mine antiuomo disseminate nel mondo, sulle quali continuano a morire ogni anno migliaia di persone e i numeri, che fino al 2013 erano in diminuzione, dal 2014 sono tornati a crescere. Per ricordare questo flagello che continua a mietere vittime soprattutto tra civili e bambini, che se non muoiono restano martoriate e mutilate oltre che psicologicamente devastate – circa 20 mila persone l’anno – il 4 aprile è stata dichiarata dalle Nazioni Unite giornata internazionale contro le mine antiuomo, ma anche contro le bombe Cluster, gli Ieds, le Valmara, e i ‘Pappagallo verdi’.
Il primato delle vittime ce l’ha l’Afghanistan, seguono la Colombia, l’Angola, l’ex Birmania, il Pakistan, la Siria, la Cambogia e il Mali. In Europa è la Bosnia il Paese più infestato dalle mine, collocate durante la guerra del ’92-’95, ancora disseminate su oltre il 2% del territorio e la cui bonifica non sarà ultimata prima del 2025.
"Una vergogna delll'umanità", il commento di Michele Capasso, Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo.

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GUERRA IN UCRAINA: IMPATTO NEL VICINATO MERIDIONALE DELL'UE E RAMIFICAZIONI EUROMEDITERRANEE

EuroMeSCo terrà un colloquio politico online con le parti interessate dell'UE. Questa sessione offrirà l'opportunità di discutere le conseguenze politiche, geopolitiche e socio-economiche della guerra in Ucraina nella regione MENA.
Gli Off the Record Policy Talks sono un'attività del progetto EuroMeSCo: Connecting the Dots. Il loro obiettivo è fornire ai principali attori politici una piattaforma per un dibattito diretto con gli esperti. Si tratta di incontri di piccole dimensioni che si svolgono secondo le rigide regole di Chatham House.
La Fondazione Mediterraneo è membro fondatore della rete EuroMeSCo e sostiene e diffonde le principali attività.

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PAPA FRANCESCO INCONTRA I MIGRANTI

Nel corso del viaggio apostolico a Malta Papa Francesco ha incontrato i migranti, proprio dopo l’ennesima strage nel Mediterraneo con oltre 90 persone che hanno perso la vita.
Il presidente Capasso ha ricordato la prima visita del Papa a Lampedusa nel 2013 e poi a Lesbo e sottolineato l’importanza di una risoluzione europea dell’accoglienza, sul modello di quanto accade per i profughi ucraini.

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VISITA APOSTOLICA DI PAPA FRANCESCO

Papa Francesco ha visitato l’isola di Malta, centro del Mediterraneo e cuore delle migrazioni.
Nel suo incontro con il Presidente della Repubblica George Vella ha ricordato l’importanza dell’accoglienza.
Grande partecipazione alla Santa Messa. In precedenza il Papa ha visitato la Grotta di San Paolo.
Il presidente Michele Capasso ha ricordato il ruolo centrale di Malta e i numerosi eventi relizzati in oltre un trentennio dalla Fondazione: “Siamo rassicurati dalla presenza del presidente George Vella, un caro amico che ha condiviso con noi le tappe più significative della nostra azione di pace e di dialogo”, ha concluso Capasso.

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L’ANTICA ARTE DEI FALCONIERI PER LA SALVAGUARDIA DEL MUSEO

Ogni settimana bravi giovani falconieri intervengono presso il Museo per allontanare i gabbiani e gli altri volatili causa di danni gravi alle coperture.
GRAZIE a nome di tutti noi!

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IL PRESIDENTE CAPASSO INTERVIENE ALL’ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAIZONE TAVAZZA

Il presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Associazione Tavazza per il 2022-2025.
In questa occasione il presidente Capasso ha svolto una relazione sul ruolo del volontariato come azione fondamentale della pace ed ha esposto il programma della Fondazione dedicato agli “Stati Uniti del Mondo” ed agli “Stati Uniti d’Europa”.

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PUBBLICATO IL PRIMO NUMERO DEL 2022 DELL'OSSERVATORIO DEGLI STATI UNITI DEL MONDO

Pubblicato il primo numero dell'anno 2022 dell'OSSERVATORIO DEGLI STATI UNITI DEL MONDO".
Edito dalla Fondazione Mediterraneo dal 1989 in 8 lingue è la factory editoriale degli "Stati Uniti del Mondo". L’obiettivo è rappresentare gli sforzi che vengono profusi per la condivisione delle conoscenze al fine di contrastare a livello globale le pandemie, le diseguaglianze, le ingiustizie sociali, i conflitti e tutto quanto contrasta con i principi fondamentali della salvaguardia della dignità umana.
Il periodico sintetizza anche le attività svolte nella sede centrale di Napoli e nelle sedi distaccate.

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DRAGHI A NAPOLI PER LA FIRMA DEL PATTO

Un contributo complessivo a fondo perduto di 1,231 miliardi erogato per tranche annuali fino al 2042. Lo prevede il Patto per Napoli, accordo tra lo Stato e il Comune per il ripiano del disavanzo e il rilancio degli investimenti, firmato oggi al Maschio Angioino, dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. L'erogazione della quota, spiega il Comune, avverrà entro il 31 marzo di ogni anno. Nei primi cinque anni (2022-2026) saranno assegnati 486 milioni, ovvero il 40% del contributo complessivo.
Un lungo applauso ha accolto l'arrivo del presidente del Consiglio nell'antica sala dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli. Il premier, in compagnia del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco partenopeo Gaetano Manfredi e del presidente del consiglio comunale, Enza Amato, ha attraversato la sala per prendere poi posto tra i banchi. In sala tutti i consiglieri comunali oltre ad autorità civili ed ecclesiastiche. Con il premier anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
La Fondazione Mediterraneo con la sua rete istituzionale è al fianco del Comune di Napoli per questa azione indispensabile per riaffermare il ruolo di Napoli quale capitale capace di Pensare Europeo e Respirare Mediterraneo.

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SANDRO GAMBINO CON ENZO ED ANDREA LIVERINO IN VISITA AL MUSEO

Accolti dalla direttrice Pia Molinari, Sandro Gambino, Enzo ed Andrea Liverino hanno visitato il Museo della Pace esprimendo apprezzamento per il luogo unico. In questa occasione sono stati ricordati i rapporti di antica amicizia con il presidente Michele Capasso.
Sandro Gambino è membro fondatore dell’Accademia del Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo e fu lui a presentare Torre del Greco al primo Presidente Shimon Peres nel corso della rentrée di Marsiglia.
Enzo Liverino ha ricordato la realizzazione del Museo del Corallo di Torre del Greco da parte dell’architetto Capasso, l’affetto incondizionato e la stima del padre Basilio, la visita della signora Mubarak, il progetto per Torre del Greco e tanto altro ancora…

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FONDAZIONE MEDITERRANEO: MISSIONE UMANITARIA A ODESSA

La Fondazione Mediterraneo ha riunito a Napoli il Comitato Esecutivo Internazionale per deliberare sulla missione umanitaria ad Odessa, coordinata dal senatore Giuseppe Lumia, presidente della Commissione “Volontariato e diritti umani”.
La scelta s’inquadra nella mission della Fondazione, costituitasi dopo la caduta del Muro di Berlino proprio per dare “azione” alla pace con iniziative di solidarietà ai paesi vittime della guerre: come ad esempio la ex Jugoslavia.
Nel corso della conferenza di presentazione - in collegamento con la città di Odessa e con il consigliere diplomatico Attilio Malliani - sono state illustrate le iniziative in essere in favore della città e dell’intera Ucraina.
Il presidente Michele Capasso, il senatore Giuseppe Lumia e la direttrice del Museo della Pace Pia Molinari hanno illustrato in dettaglio il programma esecutivo.
Il senatore Lumia ha dettagliato la recente missione ad Odessa sottolineando, tra l’altro, come il popolo ucraino oggi stia vivendo una sofferenza indicibile e come la guerra stia scomponendo in poco tempo la vita di un’intera comunità.
Morte, fame, umiliazioni, violenze, negazione dei più elementari diritti fanno capolino nella vita quotidiana di tutte le generazioni di ogni condizione sociale, di una realtà posta a due passi ancora una volta nel cuore dell’Europa.
“È una di quelle maledette guerre - afferma Lumia - che segna uno spartiacque tra un prima e un dopo. Anche da questa drammatica esperienza saremo capaci di comprendere il valore inestimabile della Pace? Sapremo orientare un ripensamento e una riprogettazione delle relazioni tra i popoli e del contesto istituzionale, che è chiamato alla governance globale? Niente è scontato. Consapevolezza e progettualità vanno coltivate e condivise attraverso la partecipazione quanto più diretta possibile alle tragedie e alle speranze dei profughi e di quanti hanno scelto di rimanere, o sono costretti a farlo, nelle città ucraine, molte delle quali devastate dai bombardamenti.
La Fondazione Mediterraneo ha da anni scandagliato le difficoltà dell'avanzamento di una governance della globalizzazione adeguata alle nuove sfide di questi tempi.
Una globalizzazione priva di una governance “relazionale”, capace di fare delle diversità culturali, religiose, economiche e politiche una risorsa di dialogo e di integrazione all’altezza della memoria segnata dalle guerre e delle speranze di fraternità che salgono dagli angoli più disparati dell’umanità.
La Fondazione Mediterraneo ha promosso pertanto l’idea progettuale di un percorso di crescita che parte dagli Stati Uniti d’Europa, dagli Stati Uniti Africani, dagli Stati Uniti Latino-Americani, dagli Stati Uniti del Sud-Est Asiatico e così via verso la meta degli Stati Uniti del Mondo. È una Idea-Progetto coltivata in mille esperienze e incontri anche ad altissimo livello nella meravigliosa sede della Fondazione a Napoli”.

Il Consigliere diplomatico di Odessa Attilio Malliani nel suo intervento ha tracciato la gravità della situazione ringraziando la Fondazione per il contributo ed il riconoscimento alla città ed all’intero Paese.

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