Il Totem della Pace alle Therme Pausilya

Si è svolta alle Terme Pausilya la cerimonia di inaugurazione dell’opera “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari.

Presenti, tra gli altri - con Giovanni, Mario e Antonella Morra -  il comandante delle Capitanerie di Porto del sud Italia Ammiraglio Picone, il presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il vicepresidente della provincia di Napoli Gennaro Ferrara, il segretario generale dell’Autorità Portuale Emilio Squillante, il segretario generale dell’UCOI Michele di Gianni, il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso con Pia Molinari - responsabile del progetto “Totem della Pace nel Mondo” - e Claudio Azzolini - responsabile rapporti istituzionali - ed ancora i professori Marco Salvatore e Dauphin Colemann, Emanuele e Luciana Vittorio, Rosario Bianco, i consoli diVenezuela, Malta, Albania, Cipro, Pakistan ed altri rappresentanti del corpo diplomatico e consolare.

Particolarmente toccante la benedizione dell’opera da parte di Don Antonio della Chiesa di Santa Maria del Parto.

 

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Lo scrittore Alaa Al Aswani consegna al sindaco De Magistris il Totem della Pace

A nome di tutti gli assegnatari del PREMIO MEDITERRANEO – 146 personalità di 43 paesi, quali i premi Nobel Naguib Mahfouz e Shirin Ebadi, Lea Rabin, Simon Peres, la regina Rania di Giordania, ecc. , che dal 1996 al 2011 hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento- lo scrittore egiziano Alaa Al Aswani ha consegnato idealmente il testimone del “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari nelle mani del sindaco di Napoli de Magistris con l’auspicio di poter, un giorno, raccontare una “rivoluzione napoletana” attraverso cui restituire a questa città il ruolo di grande capitale europea e mediterranea.

Naples le 14 septembre 2011
Alaa Al- Aswani

   

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Alaa Al Aswani ed il libro Nostro Mare Nostro

Lo scrittore Alaa Al Aswani, nel corso di un incontro a Napoli, ha sottolineato l’importanza del libro “Nostro Mare Nostro” scritto da Michele Capasso.
“Una testimonianza unica di vita vera, vissuta. Un esempio di dedizione al bene comune raro”. Così si è espresso a conclusione dell’incontro Alaa Al Aswani.

Il libro

Il comunicato stampa

 

 

Presentato il libro di Alaa Al Aswani “La rivoluzione egiziana”

Nel corso di un incontro peresso la libreria Feltrinelli di Napoli è stato presentato il libro di Alaa Al Aswani “La rivoluzione egiziana” (Feltrinelli editore).
In questa occasione il presidente Capasso ha ricordato l’antica amicizia con lo scrittore e le tante battaglie condotte insieme per la libertà e la democrazia in Egitto e nei paesi arabi.

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Memoria e futuro: il Sud, il Mediterraneo, il Mondo

Tavola rotonda con i premiati della XXVII edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno

La Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla tavola rotonda.
 
www.seledoro.it  

Supporting Citizenship and Meeting Minorities – Ricerca su “Le primaver arabe e il nord ovest italiano” curata dall’Istituto Paralleli di Torino

Nell'ambito dell'Operazione Comune della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh  Supporting Citizenship and Meeting Minorities (Per la Cittadinanza. Con le Minoranze), la Fondazione Mediterraneo ha finanziato la ricerca “Le primaver arabe e il nord ovest italiano”: Percezioni, Dubbi Speranze.

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Il Presidente Capasso tra i promotori della nuova Costituzione marocchina

Il presidente Michele Capasso, da sempre sostenitore della politica di rinnovamento democratico in Marocco, è tra i promotori della nuova costituzione e “testimonial” del Regno del Marocco.
“Un momento epocale - commenta Capasso – che restituisce al popolo marocchino il ruolo democratico necessario a promuovere le riforme e l’eguaglianza nello sviluppo condiviso".

 

 

La testimonianza di M.Capasso

Il testo

Il comunicato stampa

 

Libia: la Fondazione Mediterraneo lancia un appello al mondo

Il presidente Michele Capasso unitamente ad intellettuali, politici e diplomatici aderenti alla Fondazione Mediterraneo, lancia un appello affinché si ponga fine ai massacri causati dalla follia del colonnello Gheddafi.

“Migliaia di vittime innocenti, soprattutto bambini, sono il risultato della follia di un dittatore che – con la complicità di chi persegue solo l’”Amore per il Potere e per il denaro” – sta distruggendo il suo popolo e violando la dignità umana”.

Il comunicato stampa  

Supporting Citizenship and Meeting Minorities – Evento “Revolutionary Bodies – Corpi in rivoluzione come in arte così in terra arabo mediterranea. Curata dall’Associazione “Carovana” – Suono Movimento Immagine

Rete italiana ALF

Nell'ambito dell'Operazione Comune della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh  Supporting Citizenship and Meeting Minorities (Per la Cittadinanza. Con le Minoranze), la Fondazione Mediterraneo ha finanziato gli eventi Revolutionary Bodies – Corpi in rivoluzione come in arte così in terra arabo mediterranea, curati dall’Associazione “Carovana” –Suono Movimento Immagine.
Il progetto Revolutionary Bodies è stato realizzato nel rispetto degli obiettivi della Rete italina della Fondazione Anna Lindh nell’ambito dell’operazione comune “Per la cittadinanza, con le minoranze”.
Le attività si sono svolte dal 9 all’11 agosto a Berchidda, nell’ambito del Festival Time in Jazz, e dal 6 al 9 agosto all’isola dell’Asinara: esse hanno compreso incontri, laboratori, proiezioni di film, installazioni e performance artistiche.

Programma

Locandina

Rassegna stampa

Time in Jazz

Corpi in Rivoluzione

Comunicato stampa del 9 agosto Time in Jazz

Meeting Nazionale Rete Italiana ALF

Si è svolto a Napoli, presso la sede della Fondazione Mediterraneo, il Meeting Nazionale della Rete Italiana ALF.

Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, il Direttore Esecutivo della Fondazione "Anna Lindh" Andreu Claret è intervenuto, in videoconferenza, illustrando le prossime linee guida dell'ALF. Claret si è anche compiaciuto della Rete Italiana che è la principale per quantità e qualità delle attività svolte.

Sono poi state esaminate varie proposte tra le quali quella di concentrare le poche risorse disponibili su iniziative utili alle problematiche scaturite dalle ultime rivoluzioni nei Paesi arabi.

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