LA FONDAZIONE PARTECIPA ALLA VIA CRUCIS

Una delegazione della Fondazione ha partecipato alla “Via Crucis” di Pescasseroli per rendere omaggio ad un’antica tradizione che si perpetua nel tempo.

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DONNE TUNISINE AL MUSEO DELLA PACE

Una mostra di ritratti di donne tunisine - in particolare le ceramiste di Sejnane, patrimonio immateriale dell’umanità, le cui opere sono al Museo in un’apposita sezione - è stata ospitata in occasione del periodo della Pasqua.

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STUDENTI DEL LICEO SANNAZZARO DI NAPOLI IN VSITA AL MUSEO DELLA PACE

Studenti del Liceo Sannazzaro di Napoli hanno visitato il Museo della Pace MAMT accolti dal Segretario Generale Michele Capasso che ha illustrato ai  visitatori i principali percorsi emozionali.

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PAPA FRANCESCO: DIECI ANNI DI PONTIFICATO

Il Presidente Michele Capasso ed il Consiglio direttivo hanno inviato un messaggio a Papa Francesco in occasione del decimo anniversario dall'inizio del suo pontificato, ricordando le tante condivisioni in iniziative a favore dei migranti, degli ultimi e della pace.
In particolare, l'inaugurazione del "TOTEM DELLA PACE" con l'urna del Migrante Ignoto.

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AL MUSEO DELLA PACE CELEBRATO IL WORLD WATER DAY

Come ogni anno la Fondazione Mediterraneo ha celebrato al Museo della Pace MAMT il “World Water Day”.
In questa occasione i partecipanti e gli studenti hanno evidenziato l’urgenza di tutelare la risorsa acqua, specialmente in questo momento difficile della storia dell’umanità caratterizzato da guerre, pandemie, ingiustizie sociali, cambiamenti climatici.
I presenti hanno rilanciato l’Appello Mondiale per l’Acqua per una collaborazione universale in grado di ridurre i disastri della siccità, utilizzando gli esempi di buona pratica come le tecnologie israeliane per la desalinizzazione delle acque marine.

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MATTARELLA CELEBRA LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE A CASAL DI PRINCIPE

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie a Casal di Principe dove, il 19 marzo del 1994, fu assassinato dalla camorra don Peppe Diana.
Il Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Cpasso, commosso, ha sottolineato l’alto significato simbolico della visita e ricordato la consuetudine con don Peppe, la familiarità con Mamma Jolanda, con don Luigi Ciotti ed il dono fatto dalla famiglia al Museo della Pace: la casula, il breviario e tanti altri cari ricordi di don Peppe.
Al suo arrivo, Mattarella ha reso omaggio alla Tomba di don Diana e ha incontrato i suoi familiari.
Il Presidente Mattarella si è recato, quindi, all’Istituto tecnico Guido Carli per incontrare gli studenti delle superiori di Casal di Principe.
Al termine, il Presidente Mattarella ha visitato la Sagrestia della Chiesa di San Nicola di Bari dove avvenne l’omicidio di don Peppe Diana e visitato il Ristorante solidale "Nuova Cucina Organizzata", aperto in un bene confiscato al clan dei Casalesi. 

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AL MUSEO PER RENDERE OMAGGIO A PINO DANIELE

In occasione del 19 marzo - giorno del compleanno e dell’onomastico di Pino Daniele - tanti i fans, gli amici ed i colleghi che hanno visitato la sezione a lui dedicata del Museo ripercorrendo le tappe principali della sua vita umana ed artistica.
Emozione per la proiezione del video “Pino è terra mia” di Michele Capasso.

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I ROTARIANI DI VARI CLUB ITALIANI IN VISITA AL MUSEO DELLA PACE

I Rotariani di vari Club italiani - su invito del Rotary Club Napoli Nord-Est - hanno visitato la sede istituzionale degli Stati Uniti del Mondo ed il Museo della Pace, patrimonio dell’umanità.
Dopo gli Inni e gli indirizzi di saluto dei Presidenti dei vari Club, il Segretario Generale Michele Capasso ha illustrato la mission degli Stati Uniti del Mondo e guidato gli ospiti attraverso i percorsi emozionali più significativi del Museo.

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA DEDICATA ALLE DONNE UCRAINE

La Fondazione Mediterraneo ha voluto celebrare la “Giornata internazionale della Donna” dedicandola alle donne ucraine: vittime innocenti di una guerra fratricida nel cuore dell’Europa.
Per tutta la giornata i 107 grandi schermi videowall del Museo della Pace hanno proiettato immagini delle donne ucraine violate nella loro dignità e nella loro vita.
Per NON DIMENTICARE quella che appare sempre di più una tragedia di proporzioni immani.
Il presidente Capasso si è così rivolto alle donne presenti ed a quelle collegate webinar:
“Vogliamo dedicare questo 8 marzo 2023 alle donne ucraine che resistono, che curano, che fuggono, che lottano per la vita, che piangono, che si oppongono contro la guerra di Putin, che sperano nell’Europa, che ci chiedono di aiutarle.
Le immagini delle donne ucraine vittime della guerra scorrono davanti ai nostri occhi ormai disabituati a questo spettacolo nel cuore dell’Europa: migliaia di morti, centinaia di migliaia di trasferiti o esiliati, città e villaggi in rovina, ponti ed edifici distrutti a colpi di cannone, monumenti di cultura o di fede profanati, violenze e umiliazioni di ogni specie, innumerevoli esistenze di gente semplice mutilate o lacerate per sempre. La sofferenza umana non si può riassumere. Si può andare oltre?
Questa domanda è rivolta nello stesso tempo alla Russia che ha invaso l’Ucraina ma anche a coloro che hanno fatto così poco per fermare questa guerra nel cuore dell’Europa.
Che dire, di fronte a una tale tragedia, di un’ONU inadatta ai cambiamenti del nostro mondo con regole burocrazie e veti che impediscono una reale azione di pace; di una NATO rimasta prigioniera di arcaici modelli di difesa; di una Unione Europea che si preoccupa così poco del resto dell’Europa se non per esigenze economiche e seguendo la legge dei mercati e dei mercanti; di una Russia che tenta di riprendere il posto dell’ex Unione Sovietica utilizzando la forza e la violenza, di tutti questi giochi appena mascherati dalle grandi potenze e dai loro interessi? Accordi costantemente traditi, patti derisi e negoziatori resi ridicoli, risoluzioni internazionali ignorate, convogli umanitari divenuti essi stessi bersagli della rabbia micidiale. La Russia ha provocato una guerra nel cuore dell’Europa, contro un “Paese-Fratello”: l’Ucraina. Una guerra europea che viene condotta secondo criteri arcaici e dispotici contrari a qualunque logica. Una guerra moralmente illegittima e priva d'un fondamento giuridico. Una guerra soprattutto combattuta causando umiliazioni, sofferenze, genocidi, violazioni, massacri programmati e preannunziati le cui vittime sono essenzialmente le donne ed i bambini.
In questa giornata vogliamo rendere omaggio alle donne dell’Ucraina alle quali va il nostro pensiero ed il nostro aiuto.
Gettiamo di nuovo una bottiglia nel nostro mare con un comune appello destinato a ciò che resta delle coscienze sulle nostre rive”.

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LUIGI SANTAGATA E FAMIGLIA IN VISITA AL MUSEO DELLA PACE

Luigi Santagata con la moglie Benedetta Pellegrino, i figli ed amici ha visitato il Museo della Pace – MAMT esprimendo apprezzamento per il luogo.

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