LA RETE ITALIANA DELLA FONDAZIONE ANNA LINDH PROTAGONISTA ALLA BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO
09 Maggio 2017
Grande sinergia e collaborazione tra membri della Rete Italiana che hanno partecipato a “Mediterranea 18 Young Artists Biennale” che si conclude oggi a Tirana.
Dal capofila “Fondazione Mediterraneo” ad “ARCI”, da “Teatro koreja” all’”Accademia del Mediterraneo”: corale e sinergica è stata la partecipazione con tanti eventi tra i quali le installazioni selezionate da ARCI con il coordinamento di Carlo Testini.
Splendida la rappresentazione di “Teatro Koreja” de “KATER I RADES.IL NAUFRAGIO” che ha coinvolto i giovani artisti provenienti da tanti paesi sul tema delle migrazioni.
09 Maggio 2017
Il “Totem della Pace” di Mario Molinari - che la Fondazione Mediterraneo sta diffondendo in tutto il mondo - diventa il simbolo dei “giovani a colori”: di tutti quelli che desiderano abbandonare il grigiore della vita per dedicarsi ai valori veri che trovano nella creatività un pilastro fondamentale.
L’opera monumentale dell’artista torinese sarà prossimamente realizzata a Tirana.
08 Maggio 2017
Continuano gli eventi organizzati da partiti politici ed organismi della società civile ospitati nel Museo della Pace - MAMT, nello spirito di inclusione e collaborazione che la Fondazione Mediterraneo persegue da oltre 25 anni.
Dopo il convegno di “Energie per l’Italia”, “NACA”, “Ordine degli Architetti di Napoli”, “Associazione pro-migranti” ed “Essere Sinistra” è la volta di “Forza Italia” sul tema del welfare, dei servizi sociali e della solidarietà. Ne hanno discusso Severino Nappi - consigliere regionale - Mara Carfagna - parlamentare e portavoce nazionale - ed altri specialisti coordinati dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo D’Errico.
08 Maggio 2017
Nell’ambito del convegno “Nessuno escluso” si è svolta la presentazione del bel libro di Veronica Tranfaglia “Marité non morde”: una storia avvincente sul valore umano dei bambini down e su una esperienza di vita singolare.
08 Maggio 2017
Mara Carfagna, portavoce dei deputati di Forza Italia, e Severino Nappi, Consigliere regionale della Campania, hanno visitato il Museo della Pace - MAMT esprimendo apprezzamento per questa azione realizzata dalla Fondazione Mediterraneo.
07 Maggio 2017
Tra le iniziative della Fondazione Mediterraneo vi è quella di trasmettere la memoria delle emozioni ai giovani ragazzi albanesi come, per esempio, una visita al BUNK ART dov’è testimoniata la storia recente d’Albania ed in modo particolare quella del periodo buio della dittatura che si è protratta fino all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso.
I ragazzi tra i 15 e i 16 anni alla fine della visita e dell’incontro con il presidente Capasso hanno gridato una sola parola: VIVA LA LIBERTÀ!.
07 Maggio 2017
Continuano gli eventi organizzati da partiti politici ed organismi della società civile ospitati nel Museo della Pace - MAMT, nello spirito di inclusione e collaborazione che la Fondazione Mediterraneo persegue da oltre 25 anni.
Dopo il convegno di “Energie per l’Italia”, “NACA”, “Ordine degli Architetti di Napoli”, “Associazione pro-migranti” è la volta del Movimento “Essere sinistra” sui temi del lavoro, della sanità, dell’ambiente, delle pensioni e dei diritti.
07 Maggio 2017
Tanti i visitatori nella prima domenica di maggio al Museo della Pace – MAMT, molti provenienti da Lecco: ammirati per le emozioni e per la competenza con cui il Museo è condotto.
05 Maggio 2017
Alla vigilia della Festività di San Domenico Savio, la “santità” si ritrova nella pedagogia di Don Bosco che alimenta il Centro di Tirana dei Salesiani diretto da Don Matteo Di Fiore.
I bimbi delle prime classi delle elementari ripetono con gioia “VOGLIAMO VIVERE A COLORI CON IL CUORE DI DON BOSCO”.
Sono loro la speranza dell’Albania, sono loro i cacciatori del positivo ed i costruttori del futuro.
05 Maggio 2017
Nel corso della visita con i ragazzi albanesi nel BUNKART, il luogo dove viene testimoniata la dittatura di Enver Hoxha che ha oscurato l’Albania dal resto del mondo per oltre un quarto di secolo, il presidente Michele Capasso ha lasciato una dedica sul libro degli ospiti ed una lettera in cui ripercorre la storia recente dell’Albania ed in modo particolare il periodo sotto la guida del dittatore morto a 85 anni dopo aver omologato la vita di milioni di albanesi, uccidendo o imprigionando chi si opponeva al suo disegno politico.
“Un vecchio albanese - scrive Capasso – mi dice che dopo 30 anni di appiattimento non sai quello che perdi ed alla fine non ne senti nemmeno la mancanza: l’Albania era come un lago stagnante il cui fetore diventò abitudine di vita, stagnante e piatta come quel lago….”.
Ai piedi della montagna Daiti, nel bunker antiatomico che, insieme ad altri 700.000 (uno ogni 3 albanesi: una vera follia!) doveva proteggere il dittatore e tutti dagli assalti esterni, si respira oggi aria di libertà e di fiducia: quella libertà che giovani di 15-16 anni gridano ad alta voce affinché non si ripetano più periodi bui della storia.
Sono loro quel fiume pulito che inonderà il lago un tempo stagnante con un flusso che giungerà fino al mare: il mare della Libertà!