CRAXI: LA MIA LIBERTÀ EQUIVALE ALLA MIA VITA

Il presidente Michele Capasso con il capofila della rete tunisina della FAL Anis Boufrika ha reso omaggio alla tomba di Bettino Craxi, statista e sostenitore del dialogo con il mondo arabo.
Sulla sua tomba è scritto: “La mia libertà equivale alla mia vita”.

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INCONTRO CON GLI AMICI DI BRUNO GRONING

Presso il Museo della Pace - MAMT, Sala Vesuvio, si è svolta l’interessante conferenza  sul tema “Aiuto e Guarigione per via spirituale”, tenuta dal Dottor Hans Maier e organizzata dal Gruppo Medico-Scientifico Specializzato (MWF) del “Circolo per l’Aiuto Naturale nella Vita” (associazione internazionale aconfessionale e senza scopo di lucro che segue la via tracciata da Bruno Gröning per raggiungere il benessere psicofisico, la gioia di vivere, l’armonia con sé stessi e l’ambiente).
Uno sguardo differente sulle origini della salute, della malattia e delle dipendenze, attraverso gli insegnamenti di un laico tedesco, Bruno Gröning (Danzica 1906-Parigi 1959).
Una preziosa occasione per conoscere questo cammino di spiritualità, anche attraverso testimonianze dal vivo, accuratamente verificate dallo staff dell’MWF, di cui fanno parte medici, psicologi, veterinari e naturopati, a titolo volontario e gratuito.
La figura di Bruno Gröning, laico dalla profonda spiritualità era nota nella Germania del Dopoguerra. Le sue numerose e eclatanti guarigioni furono documentate anche dalla stampa dell’epoca.
Per l’impegno nella promozione della pace e della tolleranza, nel 2013 il “Circolo” è stato premiato, presso la sede dell’Onu, con il “Peace Pole” da parte della World Peace Prayer Society, organizzazione non governativa.
Senza contrapporsi alla medicina ufficiale questo team internazionale cerca di far emergere i punti di convergenza tra spiritualità e scienza medica.

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GRAVI DANNI ALLA FONDAZIONE MEDITERRANEO PER L’URAGANO

Un ciclone di pioggia e vento ha colpito l’Italia e, specialmente, Napoli e la Campania. Un evento di tale portata non si era mai visto.
Le mareggiate hanno provocato danni ingenti ed il vento ad oltre 140 km l’ora ha aumentato l’effetto della tempesta.
La sede della Fondazione Mediterraneo e del Museo della Pace - MAMT ha subito gravi danni.
Specialmente gli archivi dei giornali e dei libri dei vari Paesi, della contabilità e dei progetti svolti da quasi un trentennio sono stati quasi totalmente sommersi dall’acqua.
“Sarà un lavoro immane tentare di recuperare il recuperabile”,  ha affermato il presidente Capasso dopo aver potuto constatare l’entità dei danni al rientro dalla Tunisia.
Grazie all’opera dei rocciatori e degli operai dell’edilizia acrobatica è stato possibile riparare i danni più urgenti.

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SULLE TRACCE DI IFRIKIA CON L’OMAGGIO AL MAUSOLEO DI HABIB BOURGHIBA ED ALLA TOMA DI EL MAZARI

Il presidente Capasso, accompagnato dagli amici dell’associazione “We love Sousse”, ha visitato la città di Monastir e reso omaggio al Mausoleo di Habib Bourghiba ed alla tomba di El Mazari.

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UNA SEDE DEL MUSEO DELLA PACE - MAMT NELLA MEDINA DI SOUSSE

Il comitato internazionale del Museo della Pace - MAMT ha deliberato di verificare la possibilità di realizzare una sede del Museo della Pace – MAMT – di riferimento per la riva Sud del Mediterraneo – nella Medina di Sousse, patrimonio UNESCO dell’umanità.
Nel corso di puntuali sopralluoghi, il presidente Michele Capasso – accompagnato da Anis Boufrika e da Faical Labayed, ha ispezionato vari siti della Medina di Sousse al fine di elaborare un progetto integrato di valorizzazione della Medina con il coinvolgimento dei suoi abitanti e dei gestori delle attività artigianali e di accoglienza.

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NAPOLI AL CENTRO DELLA COOPERAZIONE EUROMAGHREBINA

Nel corso della conferenza internazionale sul Maghreb arabo, il presidente Michele Capasso ha rilanciato il ruolo di Napoli - con la Casa del Maghreb arabo inaugurata nel 2012 - quale centro della cooperazione culturale, scientifica, economica e sociale con i Paesi del Maghreb arabo.

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LA TUNISIA RENDE OMAGGIO ALLA FONDAZIONE MEDITERRANEO

Alla vigilia dei 30 anni dalla nascita della Fondazione Mediterraneo molti esponenti della Tunisia hanno ricordato il ruolo della Fondazione sin dalla fine degli anni ottanta.
Faiza Kefi, consigliera per la giustizia del presidente del Parlamento, ha ricordato proprio la cerimonia di costituzione della Fondazione ed il II Forum Civile Euromed e Sonia M’Barek – già ministra della cultura e cantante tunisina – ha sottolineato l’importanza della musica nel Museo della Pace - MAMT.
Wassila Ben Achour ha proposto antiche ricette per il Museo affinché vengano preservate la memoria e le tradizioni.

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IL MEDITERRANEO ED IL DIALOGO EURO-EUROPEO

Nel corso della conferenza internazionale sul “Maghreb arabo” il presidente Michele Capasso si è intrattenuto con l’ex Segretario generale dell’Unione del Maghreb Arabo Habib Ben Yahia.
Tra i temi discussi quello della necissità di un dialogo all’intenro dell’Europa, il dialogo “Euro-europeo” per garantire risultati in tutti gli ambiti delle politiche euromediterranee.
“In effetti - ha sottolineato Capasso - una regione come la Sicilia è molto più prossima ed affine alla Tunisia che ad altri Paesi europei (quali la Finlandia, l’Estonia o la Lituania): per questo si impone un dialogo “Euro-europeo” negli ambiti culturali, sociali, economici e politici per meglio affrontare programmi ed azioni con i Paesi della Riva Sud del Mediterraneo”.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO PARTECIPA AL 4° COLLOQUIO INTERNAZIONALE "IL MAGHREB, DETERMINISMO GEO-STORICO E QUESTIONI STRATEGICHE"

Il Presidente Michele Capasso ha partecipato al 4° Colloquio Internazionale "Il Maghreb, determinismo geo-storico e questioni strategiche" organizzato dalla Konrad Adenauer Stiftung e dal Forum dell'Accademia politica.
Il prof. Capasso ha presieduto la seconda sessione scientifica dedicata alle "Sfide dell'integrazione del Maghreb" e ha preso parte alla terza sessione scientifica dedicata a "Il Maghreb e l'altro" con la relazione "Il Grande Mediterraneo e il Maghreb arabo".
La tendenza a considerare l'Unione del Maghreb come "una necessità geopolitica, geo-economica e la speranza per uno sviluppo economico sostenibile" (Lamrani, 2013) persiste ancora.
È auspicabile la speranza per un futuro comune del Maghreb a tutti i livelli? È possibile?
Tre concetti principali sono stati alla base del colloquio: capire, vedere, costruire.
Esperienze concrete di cooperazione tra Stati e società civile dei paesi del Maghreb possono infatti costituire fonti di ispirazione per identificare le aree da sfruttare come priorità.
In questa occasione sono stati consegnati i titoli di “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo” a giovani studiosi e diplomatici di vari Paesi.

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LA FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA PARTECIPA AL 4° COLLOQUIO INTERNAZIONALE "IL MAGHREB, DETERMINISMO GEO-STORICO E QUESTIONI STRATEGICHE"

La Federazione Anna Lindh Italia ha partecipato al 4° Colloquio  Internazionale "Il Maghreb, determinismo geo-storico e questioni strategiche" organizzato dalla Konrad Adenauer Stiftung e dal Forum dell'Accademia politica.
Il delegato della Federazione prof. Michele Capasso ha presieduto la seconda sessione scientifica dedicata alle "Sfide dell'integrazione del Maghreb" e ha preso parte alla terza sessione scientifica dedicata a "Il Maghreb e l'altro" con la relazione "Il Grande Mediterraneo e il Maghreb arabo".
É intervenuto Anis Boufrika, capofila della Rete tunisina della Fondazione Anna Lindh.

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