21 Maggio 2019
Le principali reti televisive della Romania hanno trasmesso servizi sul Museo della Pace – MAMT definendolo luogo unico per emozioni e testimonianze.
20 Maggio 2019
La storia di un’agricoltura derubata, di una mafia che ha incassato milioni di euro di contributi europei grazie ai terreni del Parco dei Nebrodi, e non solo. Terreni lasciati in stato di abbandono, sottratti ad agricoltori onesti, che hanno fruttato un patrimonio alle cosche mafiose. Un business facile in sostanziale assenza di controlli, un giro vorticoso di denaro, spezzato dal Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, grazie al Protocollo di Legalità, il cosiddetto “Protocollo Antoci”. Un’opera forte di contrasto alle mafie, un percorso di legalità che da quei Nebrodi è partito risalendo lo stivale, fino a diventare patrimonio del Paese, legge dello Stato.
È la “mafia dei pascoli” che dà il titolo al libro che Antoci ha scritto a quattro mani con il giornalista Nuccio Anselmo presentato lunedì 20 maggio a Napoli nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino nell’ambito dell’iniziativa promossa da Fisac Cgil Campania, Flai Cgil Campania e Advisora, la comunità professionale che opera nell’ambito dell’amministrazione giudiziaria di beni ed aziende sequestrati e confiscati.
Antoci ha incontrato gli studenti dell’istituto Profagri di Angri e Sarno – coinvolti attraverso un protocollo d’intesa nella gestione del bene confiscato “Fondo Agricolo Nicola Nappo” di Scafati, concesso all’Ats “Terra Viva” in collaborazione con l’Alpaa e la Cgil – e ha partecipato alla tavola rotonda su “Legalità, sviluppo economico e Mezzogiorno” e alla firma del protocollo d’intesa tra Advisora e la Cgil, finalizzato ad un’azione comune sui temi della educazione alla legalità, del riutilizzo a fini sociali dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate alle mafie e, più in generale, del contrasto alla criminalità organizzata.
L’iniziativa segue le cerimonie del PREMIO MEDITERRANEO che la Fondazione Mediterraneo ha assegnato ad Antoci, al generale Angelosanto, alla memoria di Luciano Tavazza e ad Annella Prisco.
IL MUSEO DELLA PACE - MAMT PARTECIPA A PORTO APERTO 2019: LA CAMPANIA IN MOSTRA CON I SUOI PORTI E LE SUE RISORSE DEL MARE
19 Maggio 2019
Dopo il successo delle edizioni 2017 e 2018, il Museo della Pace – MAMT ha aderito a “PORTO APERTO 2019” con un’apertura straordinaria del Museo e dei percorsi emozionali dedicati ai “Migranti” ed a “La Campania delle emozioni”.
Partendo dal TOTEM DELLA PACE (Molinari scultore) con l’urna del Migrante ignoto – visitato da Papa Francesco – i visitatori si sono immersi nei 107 videowalls ad alta definizione dove sono stati proiettati i video de “La Campania delle emozioni”: i porti e le risorse del mare di una regione unica al mondo hanno affascinato i turisti provenienti da tutto il mondo.
19 Maggio 2019
In occasione dell’evento “Napoli Porto Aperto” il “Totem della Pace” (Molinari scultore) con l’urna del Migrante Ignoto diventa il simbolo dei rifugiati che lanciano un appello contro la chiusura dei porti, per una politica di accoglienza e di integrazione di tutti quanti scappano dalle guerre.
Il “Totem della Pace” - che la Fondazione Mediterraneo sta diffondendo in tutto il mondo – rappresenta sempre di più i rifugiati, i deboli, i poveri e quanti sono vittime di ingiustizia e di illegalità.
In particolare, l’opera monumentale realizzata dinanzi alla Stazione Marittima del Porto di Napoli – donata al Corpo della Guardia Costiera in occasione del 150° anniversario – contiene le reliquie del Migrante Ignoto, portate dagli ufficiali della Guardia Costiera di Lampedusa il 21 marzo 2015 in presenza di Papa Francesco.
18 Maggio 2019
I partecipanti al Vertice sugli “Stati Uniti d’Europa” hanno visitato il Museo della Pace - MAMT.
Accolti dal presidente Michele Capasso e da Pia Molinari hanno espresso apprezzamento specialmente per le sezioni dedicate alle religioni del Mediterraneo ed alla legalità.
18 Maggio 2019
La “Medaglia d’Onore Istituzioni” del PREMIO MEDITERRANEO è stata attribuita dalle giurie internazionali al generale Pasquale Angelosanto, comandante del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri (ROS).
Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e dal presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri in presenza di rappresentanti di vari Paesi e delle istituzioni.
GLI ASSEGNATARI ED I PARTECIPANTI ALLA CERIMONIA DEL PREMIO MEDITERRANEO IN VISITA AL MUSEO DELLA PACE – MAMT
18 Maggio 2019
Gli assegnatari ed i partecipanti alla cerimonia del Premio Mediterraneo hanno visitato il Museo della Pace - MAMT.
Accolti dal presidente Michele Capasso e da Pia Molinari hanno espresso apprezzamento specialmente per le sezioni dedicate alle religioni del Mediterraneo ed alla legalità.
18 Maggio 2019
Il generale Pasquale Angelosanto – comandante dei Carabinieri – ROS – e Giuseppe Antoci hanno visitato la sezione del Museo della Pace – MAMT dedicata allo scultore Mario Molinari.
18 Maggio 2019
La “Medaglia d’Onore per la Cultura” del PREMIO MEDITERRANEO è stata attribuita dalle giurie internazionali ad Annella Prisco, scrittrice ed operatrice culturale.
Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso dopo aver dato lettura di un commento sull’opera della scrittrice da parte del giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano, impossibilitato a partecipare.
Presenti alla cerimonia rappresentanti di vari Paesi e delle istituzioni.
18 Maggio 2019
Un’importante giornata al Museo della Pace - MAMT per ricordare Giovanni Falcone nell’80° anniversario dalla nascita.
Tanti i partecipanti e le testimonianze: tra queste quelle del generale Pasquale Angelosanto, comandante dei Carabiieri - ROS; dei parlamentari Giuseppe Lumìa, Mario Giarrusso, Piera Aiello; dei magistrati Catello Maresca e Cesare Sirignano; dei giornalisti Francesco Borrelli e Dania Mondini; del presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri ed ancora di Nilla Manzi Tavazza, Annella Prisco, Giuseppe Antoci e tanti altri.
Molti studenti delle scuole hanno ripercorso le tappe principali della vita di Giovanni Falcone attraverso i percorsi emozionali ed i video custoditi nel Museo.
Ha aderito alla giornata la “Federazione Anna Lindh Italia onlus” con la partecipazione di molteplici membri.