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18 Marzo 2022
Si è svolta la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2020 del TAR CAMPANIA. Per la Fondazione Mediterraneo sono intervenuti Michele Capasso e Pia Molinari.
Nell'operato del Tar Campania si registrano "standard di efficienza piuttosto elevati e livelli ottimali nel rapporto tra la qualità del lavoro svolto e le risorse applicate, nonostante la carenza di personale".
Così il presidente del Tar Campania, Vincenzo Salamone, nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario del tribunale amministrativo regionale.
Nel 2021 il Tar Campania ha potuto contare su un organico di 39 unità ripartite in 8 sezioni, di cui la IV sezione "costretta" a lavorare a ranghi ridotti con solo 4 magistrati.
"Va segnalato - scrive Salamone - che l'organico dei magistrati in servizio in primo grado è notevolmente inferiore a quello di diritto, in considerazione dei 49 posti previsti in pianta organica". Organico che potrebbe crescere all'esito dell'assegnazione dei vincitori del concorso tuttora in atto.
"L'incremento dell'organico - evidenzia il presidente - consentirebbe il riequilibrio dei carichi di lavoro e una minore frammentazione delle mansioni". Sul fronte dei risultati, Salamone sottolinea che nel 2021 si è registrata una riduzione del 15,28 per cento dell'arretrato che ha consentito di passare dai 13.243 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2020 agli 11.220 al 31 dicembre 2021. ''Nel complesso - conclude - l'andamento dell'attività giurisdizionale del Tribunale è in linea con le norme in materia di accelerazione e definizione dei giudizi in tempi certi e con l'obiettivo raccomandato dal Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa di riduzione delle pendenze".