Federazione Anna Lindh Italia || Onlus

 

La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di  lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh  creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei. 
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.

Le parlamentari Stefania Covello ed Assunta Tartaglione, nel corso della visita alla Fondazione Mediterraneo ed al “Centro di documentazione della Fondazione Anna Lindh”, hanno espresso apprezzamento per l’attività svolta, in particolare per l’azione interrete “Kimiyya” sottoscrivendo il manifesto prodotto dai partecipanti nel settembre 2017 in difesa dei diritti delle donne.

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Il Ministro per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo Dario Franceschini, nel corso della visita alla Fondazione Mediterraneo ed al “Centro di documentazione della Fondazione Anna Lindh”, ha espresso apprezzamento per l’attività svolta, in particolare per l’azione interrete “Kimiyya” sottoscrivendo il manifesto prodotto dai partecipanti nel settembre 2017 in difesa dei diritti delle donne.

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Si è svolta a Tallinn (Estonia), il 13 e 14 dicembre 2017, la XVIa Riunione dei Capofila delle Reti Nazionali ALF.
In questa occasione sono stati discussi:

  • Obiettivi e Strategie per la nuova fase ALF con le Reti protagoniste.
  • Sviluppo delle Reti ed analisi del documento elaborato dalla Commissione europea sui seguenti punti principali:
    • Maggiore coinvolgimento diretto dei membri ALF nei programmi della Fondazione evitando che la maggior parte delle risorse disponibili per sostenere i membri ed il loro lavoro resti esclusivamente in mano ai Capofila (HoN).
    • Maggiore comunicazione orizzontale ed interna fino ad oggi limitata.
    • Definizione delle regole comuni per la designazione dei Capofila delle Reti nazionali.
    • Insufficiente conoscenza dei membri ALF, del loro lavoro e del loro potenziale.
    • Maggior spazio alla società civile nella gestione delle reti nazionali
    • Revisione e riforma nella gestione delle reti alla luce delle valutazioni della Commissione europea.

La riunione è stata preceduta da un incontro tra il presidente Capasso e la prof. Arcidiacono (delegati ufficiali dalla maggioranza dei membri della Rete italiana a rappresentarli alla Riunione di Tallinn) con la presidente Guigou ed il direttore esecutivo Atallah: in questa occasione è stata analizzata la situazione della Rete italiana e la cospicua documentazione prodotta (ultima l’interrogazione parlamentare del 12.12.2017). L’auspicio comune è quello di una rapida soluzione sul modello di altre reti (in particolare la Turchia) al fine di garantire la legittima rappresentatività democratica specificamente richiesta dai Trattati europei e dalle normative chela Commissione europea impone all’ALF in quanto principale finanziatrice della medesima.
In questa occasione il capofila della Tunisia Anis Boufrika ha consegnato a nome di tutti un riconoscimento al Direttore esecutivo Atallahche a fine anno lascia l’ALF.

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Le giurie composte dai membri delle 42 Reti Nazionali della Fondazione Anna Lindh hanno assegnato l'"Euromed Award 2017” all’associazioneBANDA INTERNAZIONALE”, una organizzazione con sede in Germania.
La cerimonia si è svolta a Tallinn (Estonia) presso l’ “Estonian Film Museum” con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri estone. Il Premio è stato consegnato dal Direttore Esecutivo della Fondazione Anna Lindh, Hatem Atallah, e dal presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso. Il Premio è rappresentativo dell’azione della Fondazione Anna Lindh e della Fondazione Mediterraneo nella promozione di un’ alternativa all’estremismo ed al terrorismo nelle società del Nord e del Sud del Mediterraneo.
Nel corso della cerimonia, il Presidente della Fondazione Mediterraneo ha ricordato l’importanza dell’impegno in favore dei migranti e consegnato ai vincitori l’opera di Molinari “TOTEM DELLA PACE”.
L’Euromed Award di quest'anno ha riconosciuto le migliori iniziative che mirano a favorire l’accoglienza ai rifugiati come attori per il dialogo interculturale.
La Giuria del premio è composta da rappresentanti delle reti ALF e personalità di fama nel campo delle migrazioni: tra esse Giusy Nicolini, già sindaco di Lampedusa e premio UNESCO per la pace.
Lanciato nel 2006 dalla Fondazione Mediterraneo come sezione del “Premio Mediterraneo”, il Premio Dialogo Euro-Med è giunto alla sua undicesima edizione. Le organizzazioni che operano nel campo culturale e artistico sono state premiate in passato, così come le iniziative che affrontano le sfide della interculturalità da percorsi come la risoluzione pacifica dei conflitti e l'ambiente sostenibile. Tra le persone che hanno ricevuto il Premio si segnala padre Paolo Dall'Oglio del Monastero siriano Mar Musa, vincitore della prima Anna Lindh Euro-Med Award, rapito in Siria dal 2013 e di cui in questi giorni si annuncia la sua uccisione: il presidente Capasso ha rivolto un pensiero per il suo grande amico.
In questa occasione sono stati ripercorsi i 10 anni del Premio ed è stato ricordata la sua ideazione nel corso del “Forum Civile Euromed” di Napoli.

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I vincitori della decima edizione del “Mediterranean Journalist Awards” sono stati annunciati dalla Principessa Rym Ali della Giordania nel corso della cerimonia di conferimento che si è svolta nei Parlamento europeo a Bruxelles. L'evento ha riunito giornalisti del Mediterraneo,  giovani leader di tutta la regione Euro-Med, la società civile e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali.
I vincitori della decima edizione dei “Mediterranean Journalist Awards” sono stati selezionati durante la riunione dei membri della giuria che si è svolta lo stesso giorno. La Principessa Rym Ali è presidente della giuria così composta: Naglaa Emary, esperta dei media; Gisele Khoury, presidente della Samir Kassir Foundation; Robert Parsons, Senior editor di France 24; Paola Parri, vice segretario generale della COPEAM; Michael Thoss, Allianz of Civilization e Boyko Vassilev, televisione nazionale bulgara.

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