2019

Si è svolta presso la sede della Fondazione Mediterraneo e del Museo della PaceMAMT la Conferenza stampa di presentazione della conferenza internazionale “MED BLUE ECONOMY” organizzata dalla CISE, Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico, in collaborazione con la Regione Campania e  la Fondazione Mediterraneo.
Sono intervenuti Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo, Giuseppe Romano, presidente della CISE, Antonio Marchiello, Assessore alle attività produttive della Regione Campania, Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Salvatore Forte, Presidente Consorzio Industriale Sud Pontino e Raffaella Pignetti, Presidente Consorzio ASI Caserta.
Promuovere la internazionalizzazione delle imprese italiane nel Mediterraneo: questo l’obiettivo primario della Med Blue Economy, la manifestazione in svolgimento a Napoli: terza tappa, dopo La Valletta e Tunisi, nella ‘tre giorni’ (dal 14 al 16 febbraio 2018), il roadshow ospiterà la presentazione dei progetti finalizzati ad avviare investimenti ed attrarre capitali esteri, ma soprattutto assistere le imprese intenzionate ad espandersi in alcuni paesi-chiave del Mediterraneo come Egitto, Malta e Tunisia.
“In questa tappa napoletana – ha spiegato Giuseppe Romano, Presidente della CISE – siamo riusciti a coinvolgere un importante partner come la Regione Campania, con la presenza costante dell’assessorato alle attività produttive e dove possiamo contare sulla costruttiva partecipazione di altri paesi mediterranei, che ci consente di gettare concrete basi per la nostra idea di fondo che è quella di realizzare una macro regione del Mediterraneo che prescinda dai confini politici”.
Le aziende rivolte alla internazionalizzazione hanno poi anche degli impegni precisi come ha spiegato  Antonio Marchiello, Assessore alle attività produttive della Regione Campania: “Le imprese hanno l’obbligo di rimanere nella nostra regione per 7 anni, ma confidiamo che questo parametro temporale possa ampliarsi ad altri anni, perché ci impegneremo ad accompagnare le attività imprenditoriali avviate affinché migliorino, e non si giunga, come nel passato, a chiusure che provocano sempre disoccupazione”.