EVENTI PRINCIPALI

La Fondazione Mediterraneo, presente con la sua rete per iniziative umanitarie, ha lanciato da Gaza un appello accorato a Shimon Perez ed Abu Mazen affinchè siano sospese le azioni di guerra.
"Il Presidente degli Stati Uniti ha detto: se lanciassero razzi sulla mia casa, su me e le mie bambine io reagirei certamente - si legge nel testo - ed è giusto! Non ha detto però cosa farebbe se il vicino entrasse nella sua casa, occupasse una stanza dopo l'altra, ad ogni opposizione all'invasione rispondesse con sequestro, distruzione e uccisione. Il Presidente Abu Mazen ha cercato ogni possibile accordo e non ha ottenuto niente. Che altro resta a un popolo se non esprimere la sua rivolta? 
Ma la cieca fiducia nella forza ha distrutto ogni compassione, ha respinto ogni dialogo e avanza orgogliosa a Gaza tra le rovine e la morte dei civili così come ad Israele tra la paura e le vittime dei razzi provenienti da Gaza.
L'Europa ed i Governi dell'Occidente, come furono muti quando si preparava e perpetrava l'olocausto degli ebrei, adesso tergiversano con vuote parole, in attesa che, i combattimenti conclusi, il vincitore conceda loro la parvenza di avere mediato la pace. 
Spetta alla società civile d'insorgere e dire basta!
Dire chiaro e forte che i valori umani, che sono la faticosa conquista della sua storia e la gloria della sua cultura, debbono essere rispettati, ora e subito, a Gaza. a Tel Aviv, a Gerusalemme e dovunque".

  • LA STAMPA 1 - 2