MAMT||Museo Mediterraneo dell' Arte, della Musica e delle Tradizioni
27 Gennaio 2022
Grande afflusso di link e contatti sulla piattaforma multimediale del Museo della Pace - MAMT per il centenario dalla morte di Giovanni Verga. Il presidente Michele Capasso, in collegamento con varie scuole e in DAD, ha ricordato la figura del grande scrittore e drammaturgo Giovanni Carmelo Verga di Fontanabianca (Catania, 2 settembre 1840 – Catania, 27 gennaio 1922) che fu anche senatore italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo.
Di nobili natali, visse in un ambiente di tradizioni liberali. Si dedicò inizialmente alla scrittura di romanzi avventurosi su influsso delle opere di Dumas padre e in seguito ad altri di argomento passionale tra cui Storia di una capinera che riscosse un discreto successo. Si trasferì a Firenze nel 1869 e quindi a Milano dove frequentò circoli letterari conoscendo Arrigo Boito e Giuseppe Giacosa. Con la novella Nedda si attuò la sua conversione al Verismo che lo condusse a scrivere nel 1881 la sua opera più completa I Malavoglia che con Mastro-don Gesualdo del 1889 costituiscono due fra i più notevoli romanzi della letteratura italiana.
“La nuova concezione verista di Verga - ha affermato il presidente Capasso - pose il cardine dell'opera letteraria sulla "sparizione" dell'autore, facendo in modo che nella narrazione i fatti si sviluppassero da soli, come per una necessità spontanea. Il linguaggio di Verga è rude e spoglio come un riflesso del mondo che rappresenta, fatto sia di povera gente come ne I Malavoglia, sia di ricchi come in Mastro-don Gesualdo, tutti comunque dei "vinti" nella lotta quotidiana della vita”.
Lo scrittore si occupò anche di teatro, sceneggiando alcune sue novelle di cui la più famosa è Cavalleria rusticana musicata in seguito da Pietro Mascagni. Verga divenne Senatore del Regno nel 1920 su nomina del re Vittorio Emanuele III.
Nella biblioteca del Museo - aperta secondo le regole rigide anti Covid-19 – sono stati messi a disposizione vari testi di Verga.
- MEDNEWS
- I TESTI RESI DISPONIBILI DALLA BIBLIOTECA DEL MUSEO DELLA PACE - MAMT
- Amore e Patria(1856-1857) [inedito di 672 ff. ms. parzialmente riportati in Lina Perroni, Studi verghiani, II, Ricordi di D'Artagnan. La prima giovinezza di Giovanni Verga e due suoi romanzi sconosciuti: Amore e patria; I carbonari della montagna, Palermo, Ed. del sud, 1929].
- I carbonari della montagna, 4 volumi, Catania, Galatola, 1861-1862.
- Sulle lagune, in "La Nuova Europa", 5 e 9 agosto 1862-13 gennaio e 15 marzo 1863.
- Una peccatrice, Torino, Negro, 1866.
- Storia di una capinera, Milano, Lampugnani, 1871.
- Eva, Milano, Treves, 1873.
- Eros, Milano, Brigola, 1875.
- Tigre reale, Milano, Brigola, 1875.
- I Malavoglia, Milano, Treves, 1881
- Il marito di Elena, Milano, Treves, 1882
- Mastro-don Gesualdo, Milano, Treves, 1889
- Dal tuo al mio, Milano, Treves, 1906.
- La duchessa di Leyra, incompiuto in Federico De Roberto, Casa Verga e altri saggi verghiani, Firenze, Le Monnier, 1964.
- Romanzi giovanili, a cura e con postfazione di Giuseppe Leonelli, Milano, Frassinelli, 1996.
- Casa da thè(novella), 1862.
- Nedda. Bozzetto siciliano, Milano, Brigola, 1874.
- Primavera; La coda del diavolo; X; Certi argomenti; Le storie del castello di Trezza; Nedda, Milano, Brigola, 1877.
- Rosso Malpelo, in "Fanfulla", 2-5 agosto 1878.
- Vita dei campi. Nuove novelle, Milano, Treves, 1880. [Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana, La lupa, L'amante di Gramigna, Guerra di Santi, Pentolaccia]
- Un'altra inondazione, in "Roma-Reggio", numero speciale del "Corriere dei Comuni", Roma, Tipografia elzeviriana dell'Officina Statistica, 1880.
- La roba, in "Rassegna settimanale di politica, scienze, lettere ed arti", 26 dicembre 1880.
- Casamicciola, in "Don Chisciotte", n. 8, 3 aprile 1881.
- I dintorni di Milano, in Milano 1881, Milano, Ottino, 1881.
- Il come, il quando ed il perché, in appendice alla seconda edizione di Vita dei campi, Milano, Treves, 1881.
- Pane nero, Catania, Giannotta, 1882.
- Libertà, in "Domenica letteraria", 12 marzo 1882.
- Novelle rusticane, Torino, Casanova, 1883. [Il Reverendo, Cos'è il Re, Don Licciu Papa, Il Mistero, Malaria, Gli orfani, La roba, Storia dell'asino di S. Giuseppe, Pane nero, I galantuomini, Libertà, Di là del mare]
- Per le vie, Milano, Treves, 1883. [Il bastione di Monforte, In piazza della Scala, Al veglione, Il canarino del N. 15, Amore senza benda, Semplice storia, L'osteria dei «Buoni Amici», Gelosia, Camerati, Via Crucis, Conforti, L'ultima giornata]
- Nella stalla, in Arcadia della carità. Strenna internazionale a beneficio degli inondati, Lonigo, Tipo-litografia ed. Luigi Pasini, 1883.
- Drammi intimi, Roma, Sommaruga, 1884. [Drammi intimi, frammento 2, «Nel carrozzone dei profughi» (frammento 3), frammento IV, Un'altra inondazione, - Il Carnevale fallo con chi vuoi; - Natale e Pasqua falli con i tuoi. -, Ultima visita]
- Mondo piccino, in "Nuova Antologia", 1º ottobre 1884.
- Vagabondaggio, Firenze, Barbera, 1887. [Vagabondaggio, Il maestro dei ragazzi, Un processo, La festa dei morti, Artisti da strapazzo, Il segno d'amore, L'agonia d'un villaggio, ...e chi vive si dà pace, Il bell'Armando, Nanni Volpe, Quelli del colèra, Lacrymae rerum]
- I ricordi del capitano d'Arce, Milano, Treves, 1891. [I ricordi del capitano d'Arce, Giuramenti di marinaio, Commedia da salotto, Né mai, né sempre!, Carmen, Prima e poi, Ciò ch'è in fondo al bicchiere, Dramma intimo, Ultima visita, Bollettino sanitario (Corrispondenza in 4ª pagina)]
- Don Candeloro e C.i, Milano, Treves, 1894. [Don Candeloro e C.i, Le marionette parlanti, Paggio Fernando, La serata della diva, Il tramonto di Venere, Papa Sisto, Epopea spicciola, L'opera del Divino Amore, Il peccato di donna Santa, La vocazione di suor Agnese, Gli innamorati, Fra le scene della vita]
- Una capanna e il tuo cuore, in "Illustrazione italiana", 12 febbraio 1922.
- Tutte le novelle, 2 voll., Milano, A. Mondadori, 1940-1942.