Federazione Anna Lindh Italia || Onlus
21 Aprile 2017
Iniziative -
Federazione Anna Lindh Italia - Onlus
Da San Luca, piccolo paese alle pendici dell'Aspromonte, parte un messaggio di speranza nella battaglia in favore della legalità e contro la criminalità con l'iniziativa "In campo per il futuro”, che rappresenta l'epilogo di un'intensa attività nelle scuole della provincia reggina andata avanti per tutto l'anno con incontri tra studenti e magistrati e che si è concretizzata con l'inaugurazione del nuovo stadio del paese. Un gesto simbolico, certo, che rappresenta un segnale ben preciso dice il sottosegretario Boschi: "Lo stato e le istituzioni ci sono, qui a San Luca, e ovunque. Non ci sono territori in cui lo Stato rinunci a esserci e a combattere una battaglia di legalità contro la 'ndrangheta".
Un messaggio ripreso e ribadito pressoché in coro da tutti gli intervenuti al dibattito in una scuola di San Luca che ha fatto da prologo all'inaugurazione del campo di calcio con la partita tra la nazionale cantanti e quella dei magistrati (per la cronaca vinta dai cantanti 4-3): a parlare sono stati il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il segretario della Cei Nunzio Galantino, i procuratori di Reggio Calabria e Catanzaro Federico Cafiero de Raho e Nicola Gratteri. Tutti concordi nel sottolineare la presenza costante della squadra-Stato sul territorio ma anche la necessità di una collaborazione della popolazione. "Siamo qui oggi - è stato il messaggio ai ragazzi - per dire che le cose possono cambiare, anche a San Luca. Vogliamo costruire un paese diverso ma per farlo abbiamo bisogno di voi".
Molti i rappresentanti della “Federazione Anna Lindh Italia” partecipanti. Il presidente Capasso ha sottolineato il ruolo svolto dall’OMCOM (l’Osservatorio mediterraneo sulla criminalità organizzata e le mafie costituito con la Fondazione Caponnetto) ed il messaggio di Nino Caponnetto che sottolineava come “la mafia tema di più la cultura che la giustizia”. Di qui il ruolo importante della scuola affinché i giovani possano combattere le mafie, “cancro che corrode il futuro”.