2018
01 Dicembre 2018
Luoghi comuni della mafia e investimenti nel mondo delle opere d'arte: sono stati questi i temi affrontati nel XXV Vertice Nazionale Antimafia che si è tenuto sabato 1 dicembre a Firenze e a Bagno a Ripoli. Organizzato dalla Fondazione Antonino Caponnetto, in collaborazione con Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità organizzata e la mafia (OMCOM), Fondazione Mediterraneo, Federazione Anna Lindh Italia onlus, Ordine dei Giornalisti della Toscana e Euromedia, il vertice si conferma ormai un appuntamento consolidato nel panorama della lotta alla mafia e alla criminalità.
Nella mattinata di sabato, dalle 9 alle 12, all'Auditorium CRF di Firenze si è tenuto il corso di formazione per giornalisti dal titolo “Investimenti criminali nelle opere d'arte”: a confrontarsi sono stati Claudio Loiodice, criminologo ed esperto in riciclaggio internazionale, Nicola Candido, colonnello comandante del N.O. Carabinieri T.P:C., Claudio Metzger, storico e consulente, avv. Lavinia Savini, esperta di diritto della proprietà intellettuale e diritto del mercato dell'arte e il senatore Giuseppe Lumia, già presidente della Commissione Parlamentare. Ha moderato il dibattito la giornalista del TG1 Daria Mondini.
Nel pomeriggio, dalle ore 15, a Bagno a Ripoli, si è tenuto il vero e proprio Vertice, incentrato sul tema “Un morto ogni tanto, i luoghi comuni sulla mafia”.
Il Vertice Nazionale antimafia è stato presieduto da Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, e Victoria Allegra Boga. Ad intervenire sono stati i migliori esponenti che lottano la mafia tra giornalisti investigativi, esponenti delle forze dell'ordine, magistrati, sociologi, esperti di arte, esperti di antiriciclaggio ed i politici.
Nel pomeriggio sono stati assegnati i premi:
- Omcom-Sbirro: Gen.le Giuseppe Vadalà, Cap. Davide Colangeli e Sost. Comm. Fabrizio Giacalone;
- Omcom-Scomodo: Ciro Troiano, Grandangolo Agrigento, Franco Castaldo;
- Omcom - Creatività: Edoardo Ceragioli;
- Libro anomalo: “Un morto ogni tanto” di Paolo Borrometi, “La mafia é buona” di Paolo Chiariello e Catello Maresca, “Caccia agli invisibili” di Carmine Gatti (idea) e Francesco Romeo.
- IL XXIV VERTICE DI NAPOLI
- LA STAMPA 1 - 2
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