2016
01 Dicembre 2016
Si è chiusa oggi a Roma la seconda edizione del Forum MED – Mediterranean Dialogues, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).
Sicurezza comune, lotta al terrorismo, il futuro del Medio Oriente, con un focus particolare su Siria e Libia, immigrazione, energia, crescita, ruolo delle donne e dei giovani per il rilancio dell’economia sono alcuni dei temi chiave della tre giorni di dibattito che ha fatto di Roma - e questo importante incontro - un vero e proprio “hub “ di riflessione strategica sul Mediterraneo: area non solo di conflitti e crisi, ma spazio ricco di potenzialità sulle quali lavorare nella costruzione di un’agenda positiva, che si lasci dietro alle spalle un diffuso pessimismo e torni a ridare centralità alla regione in uno scenario internazionale in continuo mutamento.
Oltre 40 tra Capi di Stato, Ministri e vertici delle Organizzazioni Internazionali e 500 leader del mondo della politica, dell’economia e della finanza, 80 tra think tank e istituzioni internazionali nonché studiosi ed esperti provenienti da circa 55 Paesi: una partecipazione massiccia, che ha dato la misura di un progetto forte, condiviso e sostenuto a livello internazionale.
Sono intervenuti al Forum MED - Mediterranean Dialogues: John KERRY, Secretary of State, United States of America; Sergey LAVROV, Minister of Foreign Affairs, Russia; Boris JOHNSON, Secretary of State for Foreign and Commonwealth Affairs, United Kingdom; Federica MOGHERINI, High Representative of the European Union for Foreign Affairs and Security Policy; Mohammad Javad ZARIF, Minister of Foreign Affairs, Iran; Mohammed AL-THANI, Minister of Foreign Affairs, Qatar; Giorgio Napolitano, Presidente Onorario ISPI; Staffan DE MISTURA, UN Special Envoy for Syria; Frans TIMMERMANS, First Vice-President of the European Commission; Ibrahim Abdul-Kareem Hamza Al-Eshaiker AL-JAAFARI, Minister of Foreign Affairs, Iraq; Ahmed ABOUL-GHEIT, Secretary General of the Arab League; Roberta PINOTTI, Minister of Defence, Italy; Edi RAMA, Prime Minister, Albania; Filippo GRANDI, United Nations High Commissioner for Refugees; Ibrahim GHANDOUR, Minister of Foreign Affairs, Sudan; Claudio DESCALZI, CEO, ENI; Mauro MORETTI, CEO, Leonardo Finmeccanica Spa; Emma MARCEGAGLIA, President, Business Europe.
A rafforzare l’idea di hub hanno contribuito una serie di incontri denominati Pre-Med, che si sono tenuti il 30 novembre e l’1 dicembre mattina, e la partnership scientifica di European University Institute, IFRI, Bruegel, Chatam House, DGAP, European Council on Foreign Relations. Importanti le tavole rotonde con imprenditori delle due sponde del Mediterraneo (promosso da Confindustria-BusinessMed), la riunione dell’Aspen European Strategy Group, incontri tra Mediterranean Energy Regulators e tra esperti di sicurezza col NATO Defence College; la ministeriale sull’energia promossa con la Commissione Europea e una riunione tra i policy planner dei Ministeri degli esteri dell’area; un confronto tra i media internazionali promosso con la RAI e uno tra i rappresentanti dei Think Tank dell’area e lo Steering Committee del Robert F. Kennedy Human Rights Center.
La Federazione Anna Lindh Italia Onlus è presente all’incontro con alcuni suoi membri.
- IL PROGRAMMA
- I PARTECIPANTI
- PER SAPERNE DI PIÙ 1 - 2 - 3
- LA STAMPA WEB
- COMUNICATO ANSAMED 1 - 2
- COMUNICATO ANSA 1 - 2 - 3
- VIDEO
- OPENING PLENARY
- CLOSING PLENARY
- INTERVENTI:
- COCLUSIONI FINALI DEL MIN. GENTILONI IT - EN