2015

Il Consiglio Direttivo della Fondazione Mediterraneo, riunitosi per commemorare Pino Daniele, ha confermato la volontà di realizzare le due iniziative che proprio il grande artista aveva voluto concordando ne l’attuazione durante la sua recente visita alla Fondazione lo scorso 18 dicembre 2014.
«L’ultima volta che l’ho sentito è stato il 2 gennaio, tre giorni prima della morte - ricorda il presidente Capasso - ci sentimmo alle 21 e gli raccontai la mia settimana di Natale in ritiro alla Casa di Preghiera di San Biagio. Rise a crepapelle quando gli dico di essere scivolato nella grotta di San Benedetto a Subiaco e ripeté quello che mi aveva detto il 18 dicembre 2014 in visita al Museo Mamt: “Michele, sei un personaggio!”. Poi mi propone di realizzare il “Concerto della Pace” ogni anno, il 19 settembre, nel porto di Napoli, dinanzi al Monumento dedicato al Migrante Ignoto. “Deve essere un evento internazionale preparato con cura. Il nostro messaggio di pace deve essere universale, non possiamo e non dobbiamo fare una festa di piazza”.
Sull’altro progetto, quello di dedicare a lui la “Sala Musica” del Museo MAMT, è d’accordo a che questa scelta avvenga quando lui è in vita ma a condizione che sia luogo di incontro e formazione per i giovani e per realizzare a Napoli quello che già esiste in altre città: un luogo di riferimento culturale sul Canto di Napoli come accade per il Fado in Portogallo, il Flamenco in Spagna e così via. “Michele, mi raccomando, non ti scordare di Gesualdo da Venosa: è stato un grande, tutti dobbiamo qualcosa a lui. Ora basta, non mi va di parlare al telefono. Ti aspetto da me in Toscana per due o tre giorni, in modo da definire tutto per bene…”. Sono state queste le sue ultime parole per me.
I due progetti, se la famiglia sarà d’accordo, partiranno subito con la grande rifunzionalizzazione multimediale del Museo MAMT.