2014
17 Settembre 2014
"Nella prefazione di Anna Maria Cossiga si legge come il libro ripercorra la storia tormentata dell’Algeria vista dagli occhi delle donne: “la lotta per porre termine al colonialismo francese; il periodo socialista e quello, drammatico, del terrorismo islamista; la politica di riconciliazione nazionale avviata nel 2005. Eppure non si limita a questo ma aggiunge una sfaccettatura nuova e particolarmente rilevante sottolineando il contributo irrinunciabile delle donne algerine che, sfidando la rigida tradizione musulmana e, spesso, le proprie famiglie, hanno imbracciato le armi e si sono date alla clandestinità per amore del proprio Paese.
Sono queste donne a ri-raccontarci la storia algerina, attraverso frammenti di memoria personale ora gioiosi e nostalgici, ora carichi della violenza che, purtroppo, spesso accompagna le lotte per la liberazione e la democrazia. Le eroine di queste pagine provengono da vari settori della società e narrano non solo la storia di un Paese, ma quella della stessa condizione femminile in patria. Torturate e violentate in nome della libertà e dei diritti, sono state dimenticate da quella stessa politica cui tanta parte delle loro vite hanno dedicato."