Pubblicazioni

Sin dal 1994 la Fondazione Mediterraneo ha svolto un'articolata attività editoriale e multimediale in più lingue al fine di promuovere, testimoniare e diffondere i valori condivisi delle diverse culture del Grande Mediterraneo.
Con la propria casa editrice Magma ed altre qualificate case editrici, nazionali ed internazionali, sono stati pubblicati centinaia di volumi suddivisi in differenti collane tematiche.

Consulta le pubblicazioni on-line e se sei interessato a ricevere i volumi puoi contattarci scrivendo a info@fondazionemediterraneo.org

 

Leggi le nostre pubblicazioni su ISSUU

PREMIO MEDITERRANEO/MEDITERRANEAN AWARD 1996-2011
Edizioni Magma - Fondazione Mediterraneo
maggio 2011 (ed. it/en) f.to 21x26,5; pp.190
ISBN: 88-8127-040-4

 

Nel 1996 la Fondazione Mediterraneo ha istituito il Premio Mediterraneo (con le sue molteplici categorie) che annualmente viene assegnato a personalità del mondo politico, culturale, scientifico, sociale e artistico che hanno contribuito, con la loro azione, a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali e dei valori condivisi nell’area del Grande Mediterraneo.

Il volume ripercorre la storia del Premio Mediterraneo dal 1996 ad oggi attraverso schede dedicate ai singoli premiati con motivazioni e foto.

Leggi tutto: ...

Felippo Sgruttendio de Scafato. Edizioni Magma - FLM Napoli ( it.) f.to 17x24 - pp. 456 ISBN 88-8127-030-7

La Tiorba a taccone de Felippo Sgruttendio de Scafato è il titolo di una raccolta di sonetti e canzoni in dialetto napoletano che venne per la lprima volta pubblicata, vivente l'autore, nel 1646. Detto appena che la tiorba è uno strumento musicale della famiglia dei liuti, che il taccone è il plettro, e che Felippo Sgruttendio de Scafato è uno pseudonimo, occorre sottolineare che questo canzoniere rappresenta una parodia del petrarchismo e una rivalutazione della poesia vernacolare considerata di basso livello durante il dominio spagnolo a Napoli.
Diversi sono i temi affrontati: In vita e in morte di Cecca, l'amore, la bellezza della donna, il dialogo con gli accademici, la vita nei quartieri popolari di Napoli, la musica, il ballo popolare. Le analogie, in chiave ironica, quando non addirittura satirica, col canzoniere petrarchesco, sono evidenti. Ciò che conta di più è comunque il linguaggio, che, non improvvisato, ha la freschezza e la leggerezza dell'estemporaneità, che lascia trasparire la cultura senza trasmettereil peso, anzi concedendo spesso al lettore il sollievo della risata.

LA TIORBA A TACCONE
Copertina
Leggilo su ISSUU

Mario Schioppa - Prefazione di Ermanno Corsi - Cronaca di un amore molesto ai tempi del colera - Libreria Mario Guida Editore (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 76 

Come in un romanzo breve, o meglio in un film in bianco e nero, il soggiorno a Napoli di Giacomo Leopardi. Il poeta della malinconia soggiornò nella città partenopea circa quattro anni, dal giorno in cui vi arrivò insieme ad Antonio Ranieri: il 2 ottobre 1833, fino al 14 giugno 1837, giorno in cui si lasciò questa vita terrena, dopo anni di immani sofferenze che lo ridussero stremato nel corpo e nello spirito.

 

"Leopardi a Napoli"
Copertina
Leggilo su ISSUU

Angelo Pesce – Giuseppe Rolandi. Edizioni Magma – FLM II ed. Napoli 2000 (ed. it.) f.to 24x33 – pp. 216, ill. a colori - ISBN 88-8127-020-X

7 marzo 1944. Quasi tutti abbandonano il piccolo borgo di San Sebastiano al Vesuvio, avviliti dall’immagine di quella lava che sgorga dal vulcano e copre le loro case e le loro memorie. Molti, orgogliosi della propria terra, per profondo attaccamento alle radici, rifiutano di vedere cancellato il proprio paese. Si sviluppa così in una parte della comunità un risveglio di coscienza e si costituisce un comitato civico. Questo libro, opera di due valenti studiosi, rievoca con immagini ed espressioni di straordinaria eloquenza il dramma vissuto all’epoca dell’eruzione e la successiva ricostruzione, moto d’orgoglio della gente del luogo.

 

VESUVIO 1944
Copertina
Leggilo su ISSUU

 

A cura di Anna Di Martino. Edizione arti grafiche solimene casoria (Na), marzo 2004; f.to 21x21 (en./it.), pp.121;ISBN 88-8127-034-X

È positivo che, nonostante le difficoltà, nel mondo arabo si siano consolidate strutture già esistenti, ampliando le proprie attività conservative e di diffusione della cultura cinematografica, e che sia stato dato l’avvio alla costituzione di nuovi archivi (recentemente è stata infatti fondata laCineteca del Libano).

Da tempo lavorano per la conservazione di film la Cineteca Marocchina, che fa parte del Centro Cinematografico Marocchino; la Cineteca Algerina, istituzione cinetecaria tra le più antiche del mondo arabo; l’Egyptian National Film Archive, archivio costituito all’interno dell’Egyptian Film Centre.
Non è stato facile raccogliere le informazioni che si trovano in questo volume e documentare l’attività delle Cineteche del mondo arabo-mediterraneo e per gli operatori del settore sarà utile conoscere come lavorano queste importanti strutture dedite alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio cinematografico dei paesi arabi.

 

LE CINETECHE DEI PAESI ARABI
Copertina
Leggilo su ISSUU

Enrica Maria Ferrara. Edizioni Magma - FLM Napoli ( it.) f.to 17x24 - pp. 187 ISBN 88-8127-017-X

Il libro traccia un itinerario nuovo nell'immaginario calviniano che ci sospinge verso un paesaggio simbolico altro: quello della cultura e della letteratura anglosassoni dal 700 al 900. Pionieri, esploratori di nuovi mondi, sono i protagonisti e gli autori delle storie che alimentano la creatività di questo Calvino "inedito" e che confluiscono come modelli nell'opera allegorico-fantastica Il barone rampante. Con una serie di percorsi possibili nella rete di simboli che collegano l'opera di Calvino a quella di Defoe, Sterne, Conrad, Stevenson, questo saggio racconta la storia dell'anglofilia calviniana e le ragioni politiche e personali della sua rimozione pubblica.

CALVINO E IL MARE DELL'ALTRO
Copertina
Leggilo su ISSUU

Caterina Arcidiacono. Edizioni magma – marzo 2004 (it.) f.to 17x24; pp.159; ISBN 88-8127-021-8
Contributi di: Caterina Arcidiacono, Michele Capasso, Hans-Liudger Dienel, Heiner Legewie, Maurizio Mordini, Fortuna Procentese


La voce del centro di Napoli, si unisce a quella degli abitanti di Firenze e Berlino per gettare un grido di allarme sulle nuove forme di abbandono e degrado urbano. In un mondo sempre più globalizzato, il Centro Antico di Napoli, è anima della città per il suo patrimonio urbano e relazionale:bisogna preservare e condividere questa grande risorsa.
La ricerca diretta da Caterina Arcidiacono – professore di psicologia sociale e di comunità all’Università Federico II di Napoli e vicepresidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo - vuol essere di stimolo per pensare politiche di turismo sostenibile: evitare l’impoverimento degli abitanti e la devalorizzazione delle risorse umane-ambientali e i nascenti investimenti. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con questo volume, promuove nuove metodologie d’intervento per la vivibilità urbana per la partecipazione e promozione del capitale sociale.

IL FASCINO DEL CENTRO ANTICO
Copertina
Leggilo su ISSUU