Federazione Anna Lindh Italia || Onlus

 

La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di  lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh  creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei. 
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.

Nel giorno dei funerali la Fondazione Mediterraneo e la Federazione si stringono intorno alle vittime del Ponte Morandi ed alla città di Genova che dal 1991 è stata al fianco della Fondazione in molteplici attività per il dialogo e la pace.
A Genova, dopo quella che è stata la più grave tragedia del dopoguerra, nulla sarà più come prima. Forse è anche per questo che durante i funerali di Stato molti sono stati i genovesi che si sono sentiti in dovere di parlare e di fare appello alla giustizia.
È stato un rito sacro con momenti inevitabilmente profani. La stragrande maggioranza degli applausi sono stati destinati ai vigili del fuoco che hanno affollato la struttura con le proprie squadre fuori servizio – alcune reduci da turni di 27 ore continuative tra le macerie - e i volontari di associazione e protezione civile. Nel frattempo trecento di loro continuavano a scavare sul greto e intorno ai monconi degli stralli crollati.
Il Capo dello Stato Mattarella è stata la figura istituzionale salutata con più calore e affetto dalle migliaia di genovesi che fin dalle 8 di mattina hanno fatto la coda per entrare nel padiglione della Fiera. I genovesi che si sono sentiti in dovere di esserci erano migliaia. Molti di più quelli che fuori hanno seguito la cerimonia davanti a due schermi, una vera folla quella che ha attorniato De Ferrari, la piazza della fontana, il punto in cui Genova si riunisce ogni volta che c’è da festeggiare o da piangere.
Le parole di Bagnasco durante l’Omelia sono state misurate e di buon senso.
Al termine della cerimonia con rito cattolico è stato offerto il microfono agli imam della foltissima comunità araba di Genova. Uno ha pregato recitando pochi versi del “Salaam Alaikum” (erano diverse le vittime musulmane): il secondo, Salah Hussein, ha scelto parole toccanti che hanno ricevuto uno scroscio di applausi… “Siamo qui insieme, sotto un unico Dio per stringerci intorno alle vittime e alle famiglie. È caduto un ponte… un ponte non dovrebbe mai cadere perché unisce e Genova ha sempre unito nella sua storia. Preghiamo per Genova, la Superba, che saprà ancora una volta rialzarsi… Zena in arabo significa la bella”.
A Genova la comunità araba è una delle più antiche, esiste dal 1500, come quella armena: il dialetto zeneixe vanta tantissime parole in arabo, quasi intraducibili.

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La Federazione Anna Lindh Italia ha partecipato agli eventi di “Pescasseroli legge” con la direzione artistica di Dacia Maraini.
Tra i libri presentati si segnalano quelli di Tiziana Ferrario, Alan Friedman, Piero Fassino, Alessandro Barbano, Loredana Lipperini, Marilu Simoneschi, Martin e Alessandra Viola.

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In occasione delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Nelson Mandela il presidente Michele Capasso ha presentato il WORLD PEACE FORUM basato proprio sui valori dell’uguaglianza e del rispetto dei diritti umani alla base della vita del presidente sudafricano scomparso nel 2013.
L’assessore al Comune di Napoli Alessandra Sardu ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed il ruolo del Comune di Napoli per assicurarne il dovuto buon esito.
A conclusione dei lavori è stato rivolto un invito ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti a collaborare a questo evento significativo per l’Italia e per la città di Napoli.

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