Elenco Generale||degli eventi

La Fondazione Mediterraneo ha celebrato la “Seconda giornata della memoria e dell’accoglienza” dedicata al ricordo dei migranti morti in mare a Lampedusa il 3 ottobre 2013.
“Il naufragio del 3 ottobre 2013 che costò la vita ad un numero «spaventoso» di migranti ci ha posto «di fronte alla vergogna di una strage immensa, che non si riuscì a evitare» ma di cui si fece carico la gente di Lampedusa che «prestò generosamente i primi soccorsi, salvando decine e decine di naufraghi».
Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato al sindaco dell’Isola, Giusi Nicolini in occasione della Seconda Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
«Gli uomini della Capitaneria di Porto e della Marina italiana, come è accaduto in tantissime occasioni, si prodigarono, con professionalità e solidarietà, per strappare alla morte altri uomini, donne, bambini. Gli atti di umanità compiuti in quella e in successive circostanze costituiscono un motivo di orgoglio per l’intero Paese, ma la nostra coscienza - osserva il Capo dello Stato - continua a sentirsi interrogata dal dolore di profughi in fuga, dalla violenza dei trafficanti di esseri umani, dal carattere epocale dei nuovi flussi migratori».
Il presidente Capasso ha ricordato le iniziative poste in essere dalla Fondazione sin dal 2007 in favore dei migranti e deposto una corona di fiori dinanzi al “Totem della Pace con l’urna del Migrante Ignoto” nel Piazzale Guardia Costiera del Porto di Napoli.

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Nel corso del suo soggiorno alla “Maison des Alliances” SAR il principe Turki al Faisal al Saud ha reso omaggio all’opera dello scultore Mario Molinari, autore del “Totem della Pace” e di opere monumentali realizzate in tutto il mondo.
“Quest’opera di Molinari - ha affermato – è  un simbolo in cui i colori ben rappresentano la pace e l’armonia delle forme ci ricorda quella dell’universo e della nostra terra”.

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Il principe saudita Turki al Faisal al Saud, ex capo dell’intelligence di Riad e presidente del King Faisal Center Research and Islamic Studies (KFCRIS), una delle personalità più importanti a livello internazionale, è venuto a Napoli per rendere omaggio al ‘Totem della Pace’ con l’urna del ‘Migrante Ignoto’ dello scultore Mario Molinari, che custodisce le reliquie dei migranti provenienti da Lampedusa. L’opera –  situata nel piazzale "Guardia Costiera" antistante la Stazione Marittima del Porto di Napoli – è stata donata dalla Fondazione Mediterraneo al “Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera” in occasione del 150esimo anniversario della loro costituzione, in tributo a tutti gli appartenenti al Corpo impegnati quotidianamente nel salvare le vite in mare.
Sono intervenuti, tra gli altri, alla cerimonia l'Ambasciatore dell'Arabia Saudita in Italia Rayed Khalid A. Krimly, l’Ambasciatore della Tunisia in Italia Naceur Mestiri, Michele Capasso, Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, l'Ammiraglio Antonio Basile, Commissario dell'Autorità portuale di Napoli e gli uomini e donne della Guardia Costiera.
In questa occasione il Segretario Generale Capasso ha ricordato l’importanza del Monumento-Sacrario proprio ijn questo momento storico e, con l’Ammiraglio Felicio Angrisano, l’Ambasciatore di Tunisia ed il Principe Turki al Faisal al Saud hanno posto sul sacrario rami di ulivo e salvia provenienti dai luoghi della Tunisia da cui partono i migranti.
In questa occasione sono stati assegnati i titoli di “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.
Il principe Turki al Faisal al Saud ha apposto nell’urna un messaggio di solidarietà in favore dei migranti.

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Nel palazzo della Farnesina,  i componenti il Consiglio Consultivo della Fondazione Anna Lindh (ALF) - l’istituzione euro mediterranea che riunisce reti di 42 paesi euro mediterranei - guidati dal direttore esecutivo ambasciatore Hatem Atallah hanno reso omaggio al “Totem della Pace”: l’opera dello scultore Mario Molinari che la Fondazione Mediterraneo (in partenariato con istituzioni internazionali, tra cui la stessa ALF)  sta diffondendo in tutto il mondo quale simbolo di pace e cooperazione tra i popoli.
L’esemplare del “Totem della Pace” presente alla Farnesina è il primo realizzato ed inaugurato nel 2010 in presenza di rappresentanti provenienti da tutto il mondo.

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Centocinquanta anni di storia. Un secolo e mezzo passato ad aiutare, soccorrere e salvare vite umane. Il Comandante Generale, Ammiraglio Felicio Angrisano, ha voluto manifestazioni in tutta Italia. Particolarmente significativa quella che si svolge a Napoli guidata dall’Ammiraglio Antonio Basile, direttore marittimo della Campania: il piazzale antistante la Stazione Marittima si chiamerà da oggi “Piazzale Guardia Costiera”, in ricordo di tutti gli uomini caduti in mare e dell’impegno continuo di questo Corpo.
Proprio al centro del piazzale la Fondazione Mediterraneo ha offerto e donato al Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, in occasione del loro 150° anniversario, il “Totem della Pace” dello scultore Molinari con l’urna del Migrante ignoto, oltre che il “Premio Mediterraneo” per l’azione costante di aiuto e tutela della vita umana.
In un messaggio inviato all’Ammiraglio Angrisano ed all’Ammiraglio Basile il presidente Capasso si è detto onorato e fiero di aver contribuito a diffondere i valori del Corpo e la sua nobile missione.

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In occasione del “Premio Mediterraneo per la Poesia e l’Innovazione 2015” a lui attribuito, Mana Saeed Al-Otaiba ha ricevuto il “Totem della Pace” di Mario Molinari.
Nell’esprimere ringraziamento ed emozione, Al-Otaiba ha ricevuto Pia e Jacopo Molinari nella sua casa di Marrakech compiacendosi per l’intervento di Pia Molinari sulla sua opera poetica in occasione della cerimonia di assegnazione.
In questa occasione Jacopo Molinari ha fatto dono del volume sull’opera di Mario Molinari.

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Accompagnati dal presidente Michele Capasso gli “Ambasciatori” hanno reso omaggio al “Totem della Pace con l’urna del Migrante Ignoto” nella Stazione Marittima di Napoli.
“Il Totem della Pace è un simbolo universale e Casale di Principe è orgogliosa di poter accogliere nei prossimi mesi un esemplare di quest’opera monumentale dell’artista Molinari: sarà titolata a Don Peppe Diana e dedicata alle vittime di tutte le mafie”.
I ragazzi e le ragazze “Ambasciatori della Rinascita” hanno espresso ciascuno un commento sui migranti vittime nel Mediterraneo e deposto fiori sull’urna del Sacrario.

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Omaggio a Monumento eretto alla Stazione Marittima.

(ANSAmed) - NAPOLI - Otto Capi di stato e di governo renderanno omaggio il 3 ottobre prossimo al Monumento-Sacrario di Napoli, costituito dal "Totem della Pace" con l'urna del "Migrante Ignoto". Lo ha annunciato il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, che nei giorni scorsi ha accolto a Napoli il Segretario Generale dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, Sergio Piazzi, che ha reso omaggio al monumento posto alla Stazione Marittima di Napoli. Il monumento che ricorda le continue tragedie dei migranti nel Mediterraneo ha ricevuto il plauso dei parlamentari di 28 Paesi sulla scelta del luogo "di alto valore simbolico, perché proprio dal piazzale antistante la Stazione Marittima di Napoli sono partiti nel secolo scorso milioni di persone per trovare un futuro migliore". Piazzi ha deposto nell'urna il documento di partecipazione ed Alto Patrocinio a questa iniziativa. La progettazione dell'opera monumentale, informa una nota della Fondazione Mediterraneo, fu presentata nel corso della Sessione Plenaria dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo svoltasi a Palermo il 29 ottobre 2011, annunciando l'istituzione di una "Giornata dedicata al Migrante Ignoto" che la Camera dei Deputati ha approvato designando il 3 ottobre di ogni anno. Proprio per onorare la memoria di quei migranti il Comitato internazionale della Fondazione Mediterraneo - membro osservatore dell'APM - il 2 luglio 2014, ha deciso di dedicare loro il "Totem della Pace", contenente le reliquie del migrante ignoto.
L'opera dello scultore Molinari è stata realizzata nel piazzale antistante la Stazione Marittima del Porto di Napoli e la Fondazione Mediterraneo l'ha donata al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera in occasione del 150° anniversario della loro costituzione (1865-2015), in segno di riconoscimento per l'impegno di 11.000 uomini e donne che ogni giorno rischiano la vita per salvare i naufraghi. L'urna con le reliquie proveniente da Lampedusa - realizzata con il legno dei barconi - lo stesso con il quale fu realizzato l'altare sul quale Papa Francesco celebrò messa a Lampedusa - è stata riposta nel "Totem della Pace" dal Comandante della Guardia Costiera di Lampedusa Giuseppe Cannarile, quale atto di fraternità verso tante vittime da parte del personale del Corpo delle Capitanerie di Corpo - Guardia Costiera.

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L’ecatombe annunciata nel Mediterraneo, con oltre 700 morti che si aggiungono ad una lunga lista, è stata oggetto di un Consiglio straordinario - svoltosi in data odierna - della Fondazione Mediterraneo, da 25 anni impegnata in azioni di solidarietà e pace e che ha da sempre allertato sul problema dei migranti e sulla necessità di un coinvolgimento concreto da parte dell’Europa e degli organismi internazionali.
Un’azione illustrata proprio a Lampedusa nel 2013, con una promessa a Papa Francesco: restituire dignità a chi rischia la vita in cerca di libertà e pace.
Lo stesso “Monumento con l’urna del Migrante Ignoto” realizzato a Napoli, va in questa direzione.
I membri della Fondazione hanno lanciato un Appello al Presidente Renzi ed ai leader europei.

Ecco il testo:
“I corpi esanimi in mare davanti ai nostri occhi, devono scuotere le nostre coscienze. Questi 700 morti di oggi (la più grande tragedia per numero) si aggiungono a migliaia di migranti dispersi negli ultimi anni, ai milioni di trasferiti o esiliati in cerca di dignità, pace, libertà: "urbibicidio" e "memoricidio" perpetrati in tante città e villaggi; innumerevoli esistenze di gente semplice mutilate o lacerate per sempre.

La sofferenza umana non deve trovare risposta in "ma... A me che importa?": la globalizzazione dell'indifferenza, la negazione della solidarietà, l'eutanasia della speranza, la morte della fraternità non devono appartenere alla nostra cultura perché uccidono più dei naufragi.
La comunità internazionale deve prendere atto, con matura consapevolezza, dell'esistenza di una nuova nazione: quella dei profughi, dei rifugiati, dei migranti.
Uno stato senza territorio, senza governo, senza regole, ma composto da persone che hanno bisogno di veder tutelata la propria dignità di esseri umani calpestata, annullata, mortificata da guerre e da disperazione.
I protagonisti di questo calvario non sempre hanno nome: sono i tanti Ahmed, Najlaa, Sumaya, Omar, Mohammed, Abdullah, Fatima provenienti da tanti Paesi del Mondo per sfuggire a violenze, attentati, ingiustizie, fame, epidemie, miserie umane...
La brutalità e le barbarie non devono trovare terreno fertile nell'inerzia, nell'incapacità, nelle irresponsabilità.
Davanti a queste tragedie non resta che gridare il nostro amore per i più deboli.
Gettiamo di nuovo una bottiglia nel nostro mare con un comune appello destinato a ciò che resta della nostra coscienza sulle nostre rive e rivolgiamo a Voi, Leaders dell’Europa e del Mondo, un appello accorato: INTERVENITE, anche violando le briglie della “Burocrazia”, affinché sia strutturata un’azione forte, complessa e decisa che dovrebbe nell’immediato prevedere:

  1. La convocazione di un vertice europeo allargato all'Onu per trovare soluzioni immediate per fermare le continue morti che hanno trasformato in un cimitero il Nostro Mare, anche attraverso una legge per l'immigrazione europea basata sui diritti e doveri e sul flusso degli immigrati in Europa e non solo in Italia.
  2. La creazione di campi di accoglienza nei luoghi di transito.
  3. La risoluzione della questione libica con un programma di stabilizzazione del Paese.
  4. La promozione di accordi bilaterali tra i Paesi interessati.

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L’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM) - che riunisce e rappresenta i Parlamenti di 28 Paesi del Bacino Mediterraneo - ha reso omaggio al “Totem della Pace” con l’urna del “Migrante Ignoto”.
Il Segretario Generale dell’APM, Sergio Piazzi, nel corso di una sobria cerimonia, ha deposto nell’urna il documento di partecipazione ed Alto Patrocinio a questa iniziativa che all’unanimità l’Assemblea ha  condiviso.
Il Segretario Generale ha espresso il plauso dei parlamentari di 28 Paesi sulla scelta del luogo “di alto valore simbolico perché proprio dal piazzale antistante la Stazione Marittima di Napoli sono partiti nel secolo scorso milioni di persone per trovare un futuro migliore”.
Particolare apprezzamento è stato rivolto alla Fondazione Mediterraneo ed al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, per aver deposto l’urna con le reliquie del “Migrante Ignoto” proprio il 21 marzo 2015, giornata dedicata da alcuni anni dall’APM al Mediterraneo.
I 28 fiori rossi che il Segretario Generale Piazzi ha deposto nell’urna – uno per ciascun Paese aderente all’APM – provengono da serre coltivate da migranti e poste su terreni sottratti alla criminalità organizzata.

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