Elenco Generale||degli eventi

Con i suoi circa 200 titoli, molti dei quali in anteprima internazionale e nazionale, il Trieste Film Festival è il principale appuntamento italiano con il cinema dell´Europa centro-orientale, giunto quest´anno alla 22a edizione, con un omaggio al maestro della cinematografia slovacca Dušan Hanák.

Grazie alla varietà e all´interesse del suo programma, che comprende lungometraggi, cortometraggi e documentari in concorso, retrospettive, omaggi, il festival è ormai riconosciuto come appuntamento imperdibile e vetrina sulle cinematografie della “Nuova Europa”.

La Fondazione Mediterraneo collabora con il Trieste Film Festival dal 1995, assegnando il Premio Mediterraneo Cinema al miglior cortometraggio in concorso.

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La Fondazione Valenzi e la Fondazione Mediterraneohanno raccolto l’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e lanciato un programma di iniziative e di impegno civile per Napoli. Le due Fondazioni, riconoscendo una convergenza politico-culturale, valori condivisi, fini comuni e i ruoli essenziali della memoria e dell’impegno civile e sociale, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, che entra in vigore da domani.

Primo obiettivo l’ideazione del programma pluriennale “PER NAPOLI” finalizzato alla nascita di un luogo tecnico di confronto sui problemi e le sfide del territorio per contribuire alla rinascita della città.
L´accordo prevede anche l´entrata del presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e del responsabile relazioni istituzionali Claudio Azzolini nel comitato d´indirizzo della Fondazione Valenzi e del presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi e del segretario generale Roberto Race nel comitato scientifico della Fondazione Mediterraneo.

L´accordo prevede la progettazione e la realizzazione di ricerche e proposte sul tema dello sviluppo e della democrazia a Napoli, in Campania, nel Mezzogiorno e in Italia, in particolare in relazione con la più ampia regione mediterranea nonché la progettazione e la realizzazione di ricerche sul tema dei processi di trasformazione dell’Italia, con particolare riguardo alle modifiche intervenute nella composizione sociale, nello sviluppo economico, nelle politiche sociali e ambientali.

La prima iniziativa sarà “Memoriae” : la manifestazione per il Giorno della Memoria giunta alla seconda edizione. L’evento di quest’anno, organizzato in collaborazione con l’Associazione ALI, si svolgerà il 7 febbraio e sarà coordinato dal giornalista Nico Pirozzi, anche autore della riedizione del testo di Maurizio Valenzi “Ebrei italiani di fronte al razzismo”, pubblicato in Tunisia nel 1938.

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La Fondazione Mediterraneo raccoglie l’appello del cardinale Crescenzio Sepe per il buon governo e lo sviluppo condiviso della citta e propone il Programma pluriennale PER NAPOLI al fine di valorizzare le competenze e gli esempi di buona pratica, attraverso un’azione coordinata e condivisa di rete.

Il Presidente Michele Capasso – presente alla fiaccolata di inizio del “Giubileo per Napoli 2011” – ha riunito il Comitato scientifico internazionale, i rappresentanti delle sedi distaccate ed i delegati delle reti aderenti che hanno all’unanimità aderito al Programma pluriennale PER NAPOLI che vede la Fondazione Mediterraneo impegnata in prima linea per contribuire, con idee ed azioni concrete, alla rinascita, al buon governo e ad uno sviluppo eco‑sostenibile della città di Napoli.

Concretamente la Fondazione Mediterraneo coinvolgerà la sua rete internazionale e gli esperti aderenti al Comitato Scientifico Internazionale al fine di proporre nei consessi internazionali i problemi principali che attanagliano la città – rifiuti, traffico, disoccupazione, disagio sociale, nuove povertà e nuovi bisogni, mobilità, parcheggi, promozione culturale e turistica, ecc. – ed ottenere proposte operative che saranno riportate su di un apposito portale web e, quindi, disponibili in rete.

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In occasione dell´avvio delle attività della "Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture" è stata inaugurata l´opera dello scultore torinese Mario Molinari "Totem della Pace" : il simbolo della pace nel mondo.

Una vela rossa, simbolo del viaggio e dell’unione, assunta da 187 paesi nel mondo come immagine del dialogo e dell’unione, ideata e realizzata dallo scultore del colore, Mario Molinari. L’opera è stata esposta sul terrazzo della Maison de la Paix, ma presto sarà anche collocata al Museo Diocesano di Napoli, al Teatro di San Carlo e in altri luoghi significativi e altamente rappresentativi.

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A conclusione della VI Edizione di "Angeli e Demoni", con l´inaugurazione del Totem della Pace , la Fondazione Mediterraneo - in vista del Forum Universale delle Culture del 2013 - ha annunciato la prossima apertura di una sede della "Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture" Rutino.

L´obiettivo è quello di costruire un Campus per la Pace ospitando, nelle residenze storiche, giovani provenienti dalle aree in conflitto del mondo offrendo loro la dote del piccolo borgo e del Cilento, gli antichi sapori e saperi, la storia e la memoria.

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Il sindaco di Ispica Piero Rustico ha visitato la Maison de la Paix e la Fondazione Mediterraneo, esprimendo compiacimento per l´alta valenza di questa istituzione e confermando l´impegno per la realizzazione del Totem della Pace a Ispica.

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Da oggi la pace ha un proprio indirizzo: Via Depretis, 130, a Napoli, sede della Fondazione Mediterraneo e ora anche sede di una grande iniziativa di pace: la Maison de la Paix.

E la Maison de la Paix non poteva che avere un simbolo: il Totem della Pace, già icona della pace del mondo. Una vela rossa, simbolo del viaggio e dell’unione, assunta da 187 paesi nel mondo come immagine del dialogo e dell’unione, ideata e realizzata dallo scultore del colore, Mario Molinari. L’opera è stata esposta sul terrazzo della Maison de la Paix, ma presto sarà anche collocata al Museo Diocesano di Napoli, al Teatro di San Carlo e in altri luoghi significativi e altamente rappresentativi.

Nello storico edificio dell’ex “Grand Hotel de Londres”, riuniti intorno al “Totem della Pace”, ambasciatori e rappresentanti dei Paesi aderenti, membri di organismi ed istituzioni internazionali hanno ufficialmente iniziato l’attività della “Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture” con un qualificato dibattito dal titolo “Medio Oriente: quale dialogo per quale pace possibile” .

Numerosi sono stati i messaggi di sostegno alla “Maison de la Paix”: dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano a Mons. Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme, dal Consigliere del Re del Marocco André Azoulay, all’Ambasciatore del Regno di Giordania Wijdan Al-Hashemi, dal Segretario generale dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo a Beatrice di Borbone delle Due Sicilie.

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Promuovere la cultura come mezzo d’accesso al mondo, ai saperi e alla conoscenza da parte degli uomini e delle donne, fornendo loro i mezzi per esprimere le proprie aspirazioni e costruire un dialogo indispensabile per il futuro dei popoli.

Realizzare attività che valorizzino l’apporto delle diverse culture al patrimonio e al sapere condivisi, portando alla luce le potenzialità, ancora non sufficientemente espresse, dello scambio di esperienze e diffondendo la conoscenza delle reciproche influenze che hanno alimentato tradizioni, usi e costumi nella progettazione di un nuovo Umanesimo quale base della comprensione tra i Popoli.

Facilitare la cooperazione tra Istituzioni, Centri di ricerca, Università ed organismi per l’aggiornamento delle conoscenze e la realizzazione di iniziative congiunte volte a contrastare il pregiudizio e a diffondere le innovazioni del pensiero e delle scienze nonché gli esempi di buona pratica connessi a nuove tecnologie applicate alla sostenibilità dello sviluppo.

Promuovere gli studi e l’attivazione di esperienze mirate a facilitare la convivenza e l’interazione di persone e gruppi con differenti backgrounds culturali.

Promuovere, sistematicamente, informazioni e comunicazioni sulle differenti iniziative intraprese per la cooperazione tra i Popoli e specialmente tra l’Europa e il Mondo Arabo al fine di evitare duplicazioni e sprechi di risorse.

Tra le principali funzioni della MAISON DE LA PAIX si citano:

International Peace Workshops
Ogni anno, in collaborazione con le istituzioni partner – prima fra tutte la Fondazione Euromediterranea "Anna Lindh" – la Maison de la Paix organizza gli International Peace Workshops al fine di analizzare modelli di buona pratica e di costruire percorsi condivisi in grado di affermare la non-violenza quale elemento principale per il Dialogo e per la Pace.

Vivere il Grande Mediterraneo
E’ uno spazio museale interattivo che si avvale delle più moderne tecnologie tridimensionali per raccontare la storia del Mediterraneo e far «vivere», in un unico luogo, le risorse culturali, archeologiche e ambientali che fanno di questa Regione uno dei posti più belli del mondo. Porte virtuali introducono nelle rispettive principali città (Barcellona, Marsiglia, Marrakech, Atene, Alessandria, Algeri, Istanbul, Napoli, La Valletta, Tripoli, ecc.) attraverso un viaggio virtuale che lascia lo spettatore stupito. 
Un viaggio unico attraverso la storia, la geografia, le tradizioni, le religioni, i mestieri d’arte, i misteri, il destino...

Conference Center
Sale per conferenze (da 50 a 500 posti) sono allocate nei vari piani della MdP e consentono lo svolgimento di sessioni di lavoro in parallelo. Le sale sono attrezzate con le più moderne tecnologie e con sofisticati sistemi di videoconferenza incrociate in modo da collegare simultaneamente fino a 30 Paesi nel mondo.

Multimedia
Lo spazio « Multimedia » è ricavato in un'apposita architettura. Qui trova sede la « Mediateca della Pace » in cui saranno raccolte le immagini riguardanti i processi e le iniziative di pace nel mondo. Sarà anche possibile, attraverso sistemi interattivi su internet, dialogare tra Paesi in conflitto per promuovere conoscenza e percezione della pace.

Biblioteca della Pace
Raccoglie testi, documenti, libri e supporti multimediali concernenti la pace, i processi di pace, le trattative di pace attraverso la storia passata e recente. Una banca dati unica nel suo genere che sarà di supporto per studiosi, diplomatici e per uomini e donne del mondo interessati a « costruire » la pace.

Scuola di Alta Formazione
E’ una scuola per diplomatici concepita con una nuova strategia fondata sulla pace e non sulle guerre. Fino ad oggi i diplomatici sono stati formati su concetti di mediazione e su interventi mirati a promuovere la pace laddove si immaginava dovesse esserci un conflitto. Oggi bisogna invertire il problema e fare dei diplomatici di tutto il mondo degli « esperti manutentori della pace »: infatti la pace non è un concetto astratto, è un processo dinamico e fluido che va curato, assistito e « manutenuto » quotidianamente attraverso la promozione del dialogo, degli scambi ed una vera interazione di valori e interessi condivisi.

Mostre ed Esposizioni
Nella Maison de la Paix sono previsti molteplici spazi per mostre ed esposizioni. Tra le mostre permanenti si citano “A for P – Artists for Peace” che raccoglie opere di artisti di tutto il mondo unite insieme e interscambiabili. Ancora “Mostre di fotografie della Pace”: l’immagine può cambiare la storia del mondo, ma oggi è utilizzata in modo aberrante; bisogna, tutti insieme, imparare a “vedere” le immagini. Il problema è che le immagini controllano la nostra vita, mostrandoci solo una parte della realtà. Occorre domandarsi come fare nuove, vere immagini incoraggiando gli artisti della fotografia – con esposizioni e pubblicazioni – a pensare, e poi a produrre, le “immagini della Pace” e non solo quelle delle guerre.

Sentiero della Pace
E’ un percorso attraverso gli spazi architettonici della MdP che racconta i processi di pace assicurando una metodologia per diffondere gli esempi di buona pratica con l’analisi dei risultati ottenuti nel corso della storia.

La Storia comune
E’ una delle azioni principali della Maison de la Paix: scrivere la Storia comune. Una delle cause dei conflitti è proprio la mancanza di una storia comune. Ciascun popolo scrive una sua “propria” storia, con i suoi “vincitori” e “vinti”: per lo più informazioni non vere che alimentano odi, vendette e fantasmi. Proporre una storia comune nel Grande Mediterraneo, per esempio una storia che non sia solo quella, di parte, della Grecia, dell’Italia, della Spagna o dell’Egitto, significa che si può pensare ad una “storia comune”: e se ciò è praticabile si può pensare anche ad un “avvenire comune” fondato sulla Pace e sul rispetto reciproco. Un esempio di tale metodo è stato realizzato nei Paesi della Ex Jugoslavia dove un gruppo di storici hanno scritto la storia comune ai Paesi in conflitto: Serbia, Croazia e Bosnia con risultati assolutamente positivi.

Lo Scrigno del Silenzio
Per alimentare il silenzio interiore come condizione per la Pace è previsto nella MdP uno spazio in cui riflettere, meditare e leggere i testi più importanti sulla pace e sui processi di pace attraverso i secoli.

Libreria e Bookshop
Nella MdP vi sono numerosi spazi che ospiteranno librerie e bookshop dei vari Paesi e che distribuiranno principalmente testi, prodotti multimediali e video aventi come tema principale la pace, il dialogo ed il mutuo rispetto.

Residenze della Pace
La MdP con la “Maison des Alliances” offre residenze di qualità per conferenzieri, docenti e giovani provenienti da vari Paesi, per costruire esperienze di Pace come vita vissuta insieme.

Tra i Paesi che si sono offerti di ospitare altre sedi della MAISON DE LA PAIX si citano:

Il Sultanato dell'Oman
Oggi, il Sultanato dell’Oman è uno dei Paesi maggiormente in grado di alimentare un vero dialogo ed una proficua collaborazione tra il Mondo Arabo-Islamico e il Mondo Occidentale.

La Repubblica del Portogallo
Oggi il Portogallo rappresenta la porta dell’Europa all’Occidente e al Mondo Arabo.

Il Regno del Marocco
Con la sua antica cultura e tradizioni il Marocco è uno dei Paesi maggiormente capace di promuovere la Pace attraverso il dialogo interculturale ed interreligioso.