GLI STATI UNITI DEL MONDO AGLI INCONTRI MEDITERRANEI CON PAPA FRANCESCO

Gli Stati Uniti del Mondo e la Fondazione Mediterraneo hanno partecipato agli “Incontri mediterranei” organizzati a Marsiglia dal 17 al 24 settembre 2023, su iniziativa della Conferenza episcopale italiana: un processo di confronto tra le diocesi dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo è iniziato nel 2020 a Bari. Questo processo si inscrive nello spirito dei viaggi “mediterranei” di Papa Francesco, da Lampedusa (2013) a Marsiglia (2023), passando per Tirana, Sarajevo, Lesbo, Il Cairo, Gerusalemme, Cipro, Napoli, Rabat, Malta, ecc.
Dopo 490 anni dalla visita di Clemente VII, un Papa visita la città di Marsiglia.

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MARSIGLIA ANCORA CENTRO DEL MEDITERRANEO

Dal 6 luglio 2000 è trascorso quasi un quarto di secolo da quando la Fondazione Mediterraneo e gli Stati Uniti del Mondo presentarono a Marsiglia i programmi, i progetti, le iniziative concrete sulle problematiche delle migrazioni, dell’integrazione, della conversione ecologica, del rispetto del creato.
Jean Claude Gaudin, vicepresidente del Senato e storico sindaco di Marsiglia dal 1995 al 2020, sostenne la nostra azione organizzando una “Rentrée” solenne con les “Assises de la Méditerranée”: più di 1.500 rappresentanti di vari paesi che per 4 giorni si confrontarono sui programmi e progetti della Fondazione.
Presente agli “Incontri Mediterranei” organizzato dai vescovi del Mediterraneo dal 17 al 24 settembre 2023 - con la partecipazione di Papa Francesco - il Presidente Michele Capasso afferma: “Ho pensato a quei giorni di luglio del 2000 quando rientrammo da Marsiglia carichi di entusiasmo e di speranza. E poi le visite del Sindaco Gaudin a Napoli e Benevento, il Premio a “Marseille Esperance” consegnato a Napoli, l’inaugurazione della “Sala Marsiglia” presso la sede degli Stati Uniti del Mondo.
Tanti protagonisti che si ripresentano: ecco Papa Francesco al centro dello stesso palco dove con Shimon Peres ed altri Capi di Stato raccogliemmo le prime adesioni agli Stati Uniti del Mondo, ecco Vescovi e Cardinali dei Paesi mediterranei al centro della scena, come allora lo erano accademici, rettori di università, sindaci delle principali città aderenti agli Stati Uniti del Mondo.
Ecco l’allora sindaco Gaudin, stanco e deluso, accanto al Papa quasi a racocmandargli di non abbandonare mai il Mediterraneo.
E poi la stanza dove il Papa incontra il Presidente Macron: la stessa dove con Shimon Peres sottoscrivemo la prima bozza della Costituzione degli Stati Uniti del Mondo.
E poi il vialetto d’ingresso al Palazzo del Pharo, dove nello stesso luogo in cui il Presidente accompagna il Papa in carrozzella gettammo le basi per un vero dialogo interreligioso con il fratello e amico Padre Paolo dall’Oglio poche settimane prima della sua scomparsa.
Tanti ricordi affidati a tante immagini - conclude il Presidente Capasso - con una tristezza ed una speranza. La tristezza è non essere riusciti, nonostante un impegno costante, a rendere il Mediterraneo un mare di scambi e di saperi ma una tomba della dignità, come Papa Francesco ha affermato. La speranza è in questo mosaico variegato di culture e fedi che potranno, se adeguatamente coordinati, essere l’elemento fondante di un nuovo modello di solidarietà basato sull’accoglienza e sulla coesistenza”.

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AMPLIATO L’ARCHIVIO MUSICALE DEL MUSEO DELLA PACE MAMT

L’Archivio Musicale del Museo della Pace - MAMT ha il vanto di possedere, tra l’altro, l’intera opera musicale manoscritta del compositore Adelelmo Bartolucci (1853-1938) in seguito alla gentile donazione della famiglia Amirante. Spartiti, partiture, parti strumentali unici e originali del musicista fanno parte dell’archivio che ospita inoltre una sterminata collezione discografica di musica classica e lirica - tra cui preziosi dischi e libretti d’epoca. Vi trova posto un’estesa biblioteca musicologica e di edizioni musicali.
Parte integrante del Museo è lo storico pianoforte di costruzione Playel appartenuto a Pietro Mascagni, celeberrimo compositore di Cavalleria rusticana, opera che più incarna lo spirito musicale verista.
La direzione dell’Archivio Musicale del Museo della Pace - MAMT è del Prof. Andrea Zepponi.

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IL CORDOGLIO DEGLI STATI UNITI DEL MONDO PER LE VITTIME IN MAROCCO

Gli Stati Uniti del Mondo - con le sezioni autonome “Fondazione Mediterraneo” e “Accademia del Mediterraneo” - hanno espresso al re Mohammed VI ed ai membri marocchini dell’istituzione il profondo cordoglio per le migliaia di vittime causate dal forte terremoto nella regione di Marrakech.
La sede di Marrakech degli Stati Uniti del Mondo - diretta dal Prof. Lhassan Hbid in collaborazione con il prof. Mohamed Knidiri - con il coordinamento del Segretario generale prof. Michele Capasso, sta attivando le migliori sinergie per fare “cordata” e per fornire aiuti concreti alle popolazioni colpite dal sisma.
E proprio il Segretario generale Capasso ha espresso la profonda commozione per un popolo a cui è fortemente legato e ad una città, Marrakech, che considera la sua “seconda patria”.

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GLI STATI UNITI DEL MONDO IN PRIMA LINEA PER AIUTI AL MAROCCO

Dopo il forte terremoto che ha causato tante vittime, la sede di Marrakech degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo - diretta dal Prof. Lhassan Hbid in collaborazione con il prof. Mohamed Knidiri - con il coordinamento del Segretario Generale prof. Michele Capasso, sta attivando le migliori sinergie per fare “cordata” e per fornire aiuti concreti alle popolazioni colpite dal sisma.
Già nella serata del 9 settembre 2023 è giunto a Marrakech un team del ROE, “Raggruppamento Operativo Emergenze” - membro fondatore degli STATI UNITI DEL MONDO - con il presidente Giovan Battista Marchegiani ed altri operatori con notevole esperienza di Maxi Emergenze, in particolare primi interventi urgenti per le aree colpite da eventi sismici e realizzazione di strutture di accoglienza per le persone rimaste senza alloggio.
Porteranno l’ esperienza pluridecennale sviluppata nelle tante emergenze gestite e coordinate (l'Aquila, Amatrice, Prezmyls, Ucraina, Polonia, ecc.).
Grazie al Dr. Mana Al Otaiba – Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo – i membri del team  sono stati ospitati all’Hotel Royal Mirage di Marrakech.
Partecipa alla missione la giornalista del TG2 RAI Silvia Squizzato.
La squadra ha effettuato una prima valutazione della reale situazione per successivamente strutturare con le Autorità Locali progetti per l’assistenza alla popolazione.
Sono state raggiunte le località più colpite alle pendici della catena montuosa principale del Marocco: in particolare la località di Moulai Brahim dove, come in tutti i villaggi incontrati, le persone sono prive di qualsiasi tipo di assistenza. Gli sfollati si sono sistemati autonomamente in attendamenti di fortuna realizzati con canne di bambù, teli e coperte. Migliaia di persone, anziani e bambini molto piccoli dormono fuori sia di giorno che di notte con le conseguenze dovute all’abbassamento della temperatura.
In queste ore stiamo aiutando a realizzare strutture ricettive per le persone rimaste senza tetto, assistendole con beni di prima necessità, medicine e pacchi alimentari. Servono con urgenze tende e sacchi a pelo e coperte. La missione avvierà anche l’inizio delle attività di scouting e monitoraggio per l’invio in Marocco di beni e materiali che verranno raccolti in Italia con il supporto e coordinamento del Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Prof. Michele Capasso.

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GLI STATI UNITI DEL MONDO E LA FONDAZIONE MEDITERRANEO RENDONO OMAGGIO A DOMENICO DE MASI

Il Presidente Michele Capasso, il presidente del Comitato internazionale Massimo Pica Ciamarra, il Direttore generale Pia Molinari, i membri del Consiglio direttivo, del Comitato scientifico e del Consiglio degli Ambasciatori rendono omaggio ed esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Domenico De Masi, membro della Fondazione ed assegnatario nel 2018 del “Premio Mediterraneo SUM per l’Innovazione e la qualità della vita”.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO AI FUNERALI DI GIOVANBATTISTA CUTOLO

Una delegazione della Fondazione Mediterraneo guidata dal presidente Michele Capasso ha partecipato ai funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24anni ucciso in Piazza del Gesù il 31 agosto da un 17enne dei Quartieri Spagnoli che lo ha ammazzato con tre colpi di pistola per futili motivi legati al parcheggio del motorino.
Lutto cittadino a Napoli per l’ultimo saluto a Giovanbattista: alle 14 la camera ardente, poi l’inizio della funzione dell’arcivescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia, dice:
«Ci stringiamo tutti intorno a Daniela, a Franco e a Lulù. Siamo qui non per pregare per Giò Giò, ma per pregare con lui perché vive».
Piena Piazza del Gesù per l’ultimo saluto al musicista, la folla ha accolto il feretro all’uscita della Chiesa del Gesù Nuovo tra gli applausi e le lacrime, in segno di cordoglio e vicinanza con la famiglia, mentre i musicisti della Scarlatti hanno intonato l'Inno alla Gioia a ritmo di marcia funebre.
Molti i cantanti e musicisti napoletani che hanno aderito all'appello della mamma di Giò Giò, Daniela Di Maggio.
Dopo il padre anche la madre del 17enne dei Quartieri spagnoli che ha ucciso Giovanbattista Cutolo, 24 anni, musicista, chiede perdono alla famiglia.
«Napoli deve liberarsi da questo scempio - ha affermato Michele Capasso - e per questo è necessario “fare cordata” tra società civile e le istituzioni coinvolgendo soprattutto i giovani in un’opera difficile ma non impossibile di riscatto della città, come avvenuto tante volte nel passato”.
“È stato ed è un dolore enorme perché è una morte assurda, senza motivo e questo colpisce tutti nel profondo del cuore, ma deve essere anche un'occasione per avere una partecipazione civica sempre più presente in città. Questa morte terribile è solamente l'ultima, dobbiamo ricordare Francesco Pio, scomparso solo qualche mese fa e in circostanze simili, e le tante altre vittime innocenti della violenza e della camorra, ma se riusciamo a reagire, se diamo una prospettiva positiva alla nostra città allora significherà che queste morti non sono state inutili”.
Al termine dei funerali del figlio Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista, rende noto che domani sarà a Palazzo Chigi, ricevuta dalla premier Giorgia Meloni:
“Domani andrò dalla premier Meloni soprattutto per questo, perché lei mi è molto vicina, le istituzioni sono venute tutte. La morte innocente di Giovanbattista deve servire al riscatto dell'umanità, è stato un crimine contro l'umanità uccidere mio figlio”.

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GLI STATI UNITI DEL MONDO E LA FONDAZIONE MEDITERRANEO PARTECIPANO ALLA 729a PERDONANZA CELESTINIANA

Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla 729a edizione della “Perdonanza Celestiniana” culminata con l’apertura della Porta Santa.
Il Segretario Generale Michele Capasso ha sottolineato l’importanza dei riti e dei simboli per la costruzione di un vero dialogo e di una pace duratura.
In questa occasione è stato proposto di associare la Perdonanza agli Stati Uniti del Mondo e la richiesta sarà sottoposta al prossimo Consiglio degli Ambasciatori.

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GLI STATI UNITI DEL MONDO E LA FONDAZIONE MEDITERRANEO AL XV BRICS SUMMIT

Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato in qualità di “osservatori” al XV BRICS Summit che riunisce per 3 giorni in Sud Africa i Paesi membri: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa. Tra le priorità allineare gli interessi economici all’interno di un’agenda comune.
Nella dichiarazione finale, al punto 91, si invitano l’Argentina, l’Egitto, l’Etiopia, l’Iran, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti ad unirsi all’organizzazione internazionale: questi Paesi hanno aderito e dal 1 gennaio 2024 faranno parte a pieno titolo del BRICS.
Il Segretario Generale prof. Michele Capasso, pur apprezzando il valore e gli intenti dell’organismo BRICS, ha allertato sui rischi di frammentazione e di contrapposizione con altre organizzazioni internazionali, in primis le Nazioni Unite.
Da qui l’importanza della Costituzione degli Stati uniti del Mondo che con il motto TERRA E PACE può riunire le varie istanza con l’unico obiettivo di salvare il pianeta ed assicurare la pace attraverso la solidarietà e l’equa ripartizione dei beni e delle risorse comuni disponibili.

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IL PAPA A FATIMA: PER LA TERRA, PER LA PACE !

Abbiamo provato una grande emozione oggi a Fatima per la presenza di Papa Francesco: l’intensità della Sua preghiera ha ridimensionato la presenza di oltre 200.000 persone: in silenzio abbiamo recitato con lui il Santo Rosario.
Un momento di preghiera forte e sentito per la TERRA e per la PACE: due valori che stiamo trascurando e che trovano monito nelle encicliche “LAUDATO SI’” e “FRATELLI TUTTI” poste a base della “Costituzione degli Stati Uniti del Mondo” e dell'azione della "Fondazione Mediterraneo" sin dal 1987.
Abbiamo voluto rendere omaggio in questa occasione a Papa Giovanni Paolo II - che sin dall’inizio ci ha sostenuti nella nostra azione di pace - pregando dinanzi alla statua posta al centro del piazzale di Fatima.

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